Anche in Trentino Alto Adige il trend sull’erogazione dei mutui è negativo, seguendo l’andamento nazionale. Nei primi nove mesi del 2017 la regione mostra una variazione negativa pari a -3,2%, per un controvalore di -24,7 milioni di euro erogati.
Se spostiamo l’attenzione sull’ultimo trimestre dell’anno passato, le famiglie trentine e altoatesine hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 217,7 milioni di euro, che collocano la regione al 13° posto per totale erogato in Italia, con un’incidenza del 2,03%; rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente in regione si registra una variazione delle erogazioni pari a -9,8%, per un controvalore di -23,7 milioni di euro.
Mutui Trentino Alto Adige: i dati provincia per provincia
L’ufficio studi Tecnocasa ha analizzato l’andamento dell’erogazione dei mutui in Trentino-Alto Adige che ha evidenziato un sensibile calo nel III trimestre del 2017 precisamente del 9,8%.
Nella provincia di Bolzano sono stati erogati mutui per un volume di 101,4 milioni di euro, facendo registrare una variazione rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente pari a -17,8%. Nei primi nove mesi del 2017, invece, sono stati erogati 360,3 milioni di euro, pari a -3,5%.
Trento nel terzo trimestre dello scorso anno sono stati erogati mutui per un volume di 116,3 milioni di euro, corrispondenti a una variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente pari a -1,5%. Da Gennaio a Settembre sono stati erogati 394,2 milioni di euro con una variazione negativa del 2,8%.
Il mercato immobiliare in Trentino Alto Adige è quanto mai attivo. Insieme al Piemonte e Trentino è l’unica regione dove nell’ultimo anno il valore degli immobili è cresciuto rispettivamente dello 0,9% e dello 0,1%.
Il Trentino Alto Adige la regione che ha fatto registrare la maggiore crescita nel mercato affitti con un +45%, a seguire il Friuli Venezia Giulia +32,2% e Campania +30,1%.
Mutui: ecco chi li richiede
Il 34% delle persone che richiede un mutuo è compresa tra 35 e 44 anni, anche se in calo dell’1,5% rimane la fascia con il maggior numero di richieste. In crescita, invece, la fascia d’età compresa tra i 25 e i 34 anni con un +1,6% e il 25,5% del totale.
Per quanto riguarda la durata degli stessi, le famiglie italiane confermano la preferenza per la classe compresa tra 16 e 20 anni, seguita dalla fascia tra i 26 e i 30 anni. Ancora più in calo i mutui nella classe inferiore ai 5 anni.