Italy Crowd è una piattaforma di crowdfunding immobiliare che si sta sviluppando sempre di più e che lancia delle novità interessanti per tutti gli utenti che vogliono partecipare ai numerosi progetti che propone.
Di recente questa piattaforma si è dotata di un nuovo motore, che è basato sulla tecnologia blockchain.
Il tutto è stato possibile grazie alla tecnologia messa a disposizione dal socio Swiss Crowd SA, una società svizzera specializzata proprio nel tema della finanza tecnologica e nel crowdfunding.
Sono tante le novità che riguardano Italy Crowd, che certamente getta le basi per il suo futuro, diventando sempre più appetibile.
Nei giorni scorsi la piattaforma ha lanciato una raccolta nell’ambito dell’equity crowdfunding a cui tutti possono partecipare.
L’obiettivo è quello di raccogliere da 50.000 a 400.000 euro su Opstart.
Rispetto alle altre piattaforme di crowdfunding immobiliare, Italy Crowd propone una formula innovativa.
Infatti la piattaforma si basa su quella che viene chiamata opzione di interesse.
Alcune persone possono prenotare un finanziamento che è finalizzato a realizzare un progetto immobiliare.
La somma della persona che propone il progetto viene suddivisa in quote.
In pratica gli utenti lasciano la loro manifestazione di interesse.
Poi la squadra di lavoro di Italy Crowd seleziona i progetti e, dopo un periodo di round, si chiudono le operazioni e viene organizzato l’incontro tra l’utente che fa la proposta e colui che decide di finanziare.
Abbiamo già specificato che Italy Crowd ha lanciato una raccolta da non perdere per quanto riguarda il crowdfunding immobiliare.
Propone un investimento minimo sottoscrivibile di 250 euro e un investimento massimo sottoscrivibile di 380.000 euro.
La quota riservata agli investitori professionali corrisponde al 5% del capitale che viene raccolto nel minimo di 20.000 euro.
Tutto questo di fronte ad un valore pre money dell’azienda che corrisponde a 1.200.000 euro.
Hai anche la possibilità di usufruire di alcuni benefici fiscali, che sono calcolati come corrispondenti al 30% del capitale investito.
Ovviamente gli investitori hanno la possibilità di affidarsi a delle clausole che li tutelano, come il diritto di recesso e il diritto di covendita senza limiti temporali.
La business idea
Italy Crowd si occupa ormai da alcuni anni di crowdfunding immobiliare.
Dà la possibilità a tutti coloro che si vogliono proporre come investitori di farsi avanti per partecipare in diversi progetti tramite la formula del lending, che si configura come un vero prestito tra privati.
Il 2019 è stato un anno particolarmente importante per il crowdfunding immobiliare in generale.
Infatti proprio l’anno scorso è stata toccata la punta di 35 milioni di euro raccolti.
Questo ha determinato una grande crescita dell’intero comparto e ha portato all’origine di nuove piattaforme di lending.
Ora Italy Crowd vuole diventare leader nel settore reale estate e per raggiungere questo obiettivo sta portando avanti la realizzazione della prima piattaforma nativa blockchain in Europa, in riferimento al campo del lending immobiliare.
In particolare nel nostro Paese il mercato relativo a questo settore supera i 10 miliardi di euro e si dimostra un campo particolarmente attivo, visto che sono attesi ancora investimenti piuttosto consistenti.
Come ha fatto notare IlSole24Ore, in riferimento al 2019, il settore residenziale nelle case vale circa 94 miliardi di euro e potrebbe arrivare a toccare un mercato potenziale che supera i 404 miliardi di euro.
Italy Crowd propone tante novità per chi vuole inserirsi in questo settore e procede spedita verso il raggiungimento dei suoi traguardi, potendo beneficiare dell’autorizzazione della Banca d’Italia e dell’aiuto del partner istituto di pagamento francese Lemonway, il quale gestisce più di 200 piattaforme di crowdfunding in tutto il vecchio continente.
Come abbiamo visto, la realizzazione della prima piattaforma blockchain in Italia rappresenta un’opportunità da non perdere, grazie alla garanzia assicurata da Swiss Crowd, che di recente ha contribuito a realizzare la prima operazione immobiliare nel nostro Paese con questo tipo di tecnologia che abbiamo descritto, molto utile perché ha dato la possibilità di poter realizzare la tracciabilità degli investimenti.
