Ci sono importanti novità sul bonus energia.
Con la deliberazione 76/2020/R/COM, che è stata pubblicata il 18 marzo di quest’anno sul sito ufficiale dell’ente ARERA, sono stati prorogati i termini che riguardano i bonus nazionali, fra i quali c’è proprio il bonus energia.
Le misure sono state adottate in seguito all’emergenza determinata dall’epidemia di coronavirus nel nostro Paese.
Per dare la possibilità a tutti i cittadini di presentare con regolarità le domande, è stato deciso che per la presentazione delle richieste ci sarà una proroga di 60 giorni.
In particolare i beneficiari del bonus che scadeva il 30 aprile e che prevedeva di inoltrare la domanda entro il 31 marzo avranno la possibilità di rinnovare la richiesta entro il 31 maggio.
Coloro che hanno il bonus in scadenza il 31 maggio, con la richiesta da consegnare entro il 30 aprile, possono avere ancora qualche tempo in più, presentando la richiesta fino al 30 giugno.
In Questo Articolo ti Parliamo di:
Che cos’è il bonus energia
Il bonus energia è un’agevolazione che dà la possibilità ai cittadini di avere uno sconto sulla cifra che devono pagare sulla bolletta elettrica.
Tale misura è stata adottata dal Governo insieme all’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, denominata ARERA.
La procedura si avvale della collaborazione dei Comuni.
Il bonus è destinato a quelle famiglie che versano in condizioni di disagio.
Si può trattare di redditi sotto una certa soglia, in rapporto al numero delle persone che fanno parte del nucleo familiare.
Si può trattare anche di disagio fisico, quando all’interno del nucleo familiare una persona è costretta ad usare, per rimediare ad una malattia, apparecchi importanti elettromedicali, di cui non si può fare a meno.
Quali sono i parametri per richiedere il bonus
Per quanto riguarda il disagio economico, ci sono alcuni parametri da rispettare per avere la possibilità di richiedere il bonus.
Infatti la fornitura elettrica in questione deve avere delle specifiche caratteristiche.
Deve essere fino a 3 kW, se il numero delle persone della famiglia arriva fino a 4.
Deve essere fino a 4,5 kW, se il numero delle persone supera le 4 unità.
Si tiene conto anche dell’autocertificazione ISEE.
Infatti il bonus energia spetta a quelle famiglie che hanno un reddito non superiore a 8.265 euro o a quelle famiglie con almeno 4 figli a carico con un ISEE che non supera i 20.000 euro.
Inoltre lo possono richiedere anche coloro che sono titolari di una pensione di cittadinanza o di un reddito di cittadinanza.
Possono richiedere il bonus energia anche coloro che in famiglia hanno una persona con disagio fisico.
Si tratta di una persona che soffre di una grave malattia o di famiglie che ospitano soggetti che hanno bisogno di utilizzare apparecchiature elettriche salvavita riconosciute per legge.
È da sottolineare che il bonus energia è cumulabile, quindi si può ricevere lo sconto sia per il disagio economico che per le condizioni di salute gravi, che comportano l’utilizzo di apparecchi elettromedicali riconosciuti dalla legge, il cui elenco è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.
Come compilare la domanda per richiedere il bonus
È molto importante disporre di alcune informazioni che servono per compilare la domanda per ottenere il bonus energia.
In generale le informazioni che ti vengono richieste le puoi trovare sulla tua bolletta della fornitura domestica.
Per la fornitura di luce serve il codice POD (QUI ti spieghiamo dove si trova il codice POD e PDR e cosa sono).
Si tratta di un codice composto da lettere e numeri che indicano il luogo fisico in cui l’energia viene consegnata.
Si tratta del luogo in cui l’utente la preleva per i suoi usi.
Per quanto riguarda invece la fornitura del gas, serve il codice PDR, che è composto soltanto da numeri.
Inoltre servono l’intestazione ISEE, i dati anagrafici di colui che fa la domanda e l’indirizzo di residenza.