La classe energetica B, all’interno delle classi energetiche delle case, indica un edificio niente male dal punto di vista dei consumi energetici.
Sapere la classe di efficienza energetica alla quale corrisponde la propria abitazione è di fondamentale importanza per riuscire a comprendere anche meglio quali sono i consumi energetici a cui si va incontro nel corso dell’anno.
Eventualmente, poiché la classe considerata più efficiente è la classe energetica A, si potrebbe anche cogliere l’occasione di riuscire ad apportare dei miglioramenti, intervenendo con dei lavori, per migliorare la classe energetica della propria casa, anche nel caso in cui si è in possesso di una certificazione energetica di classe B.
In ogni caso per esempio più che altro si dovrebbe intervenire, quando si è in presenza di una classe energetica molto bassa, come la G, in modo che il cambiamento sia molto evidente sia per quanto riguarda i consumi di energia sia per il comfort abitativo.
In Questo Articolo ti Parliamo di:
Classe energetica B degli immobili: cosa significa
Comprare un immobile in classe energetica B significa fare un buon investimento.
La classe energetica B è infatti in grado di garantire comfort e standard molto elevati circa l’efficienza energetica.
Gli immobili in classe energetica B risultano essere ben coibentati e sufficientemente efficienti dal punto di vista energetico.
Le caratteristiche della classe B: quanto consuma
Ma sicuramente ti starai chiedendo quali sono le caratteristiche della classe energetica B, anche per poter sapere più precisamente la classe energetica B quanto consuma.
Le principali caratteristiche di un immobile in classe energetica B mettono in evidenza una prestazione energetica Ep gl,ren compreso tra 1,00 e 1,20 kWh/metri quadrati all’anno.
Se consideriamo che i consumi della classe precedente, ovvero la A1, vanno da 0,80 a 1,00 kWh/metri quadrati l’anno, puoi comprendere come il limite tra A1 e B possa essere molto sottile.
Anche se i valori e le differenze sono minime anche per quanto riguarda la categoria immediatamente successiva alla B, in realtà però il fatto stesso che un immobile si configuri come appartenente ad una classe energetica B, una casa a più ridotto consumo energetico, tutto ciò la rende particolarmente appetibile da parte di possibili acquirenti, se hai intenzione di vendere la tua abitazione.
Infatti di solito, quando si acquista un immobile, si tende ad essere particolarmente attratti da uno che abbia una classe energetica superiore.
Conviene ristrutturare fermandosi alla classe B?
Anche in considerazione di tutti questi aspetti, bisogna vedere, quando abbiamo a che fare con la classe energetica B di edifici, se conviene oppure no, apportando degli interventi di ristrutturazione, fermarsi alla classe B oppure andare oltre, arrivando possibilmente anche alla A.
Spesso la tendenza è quella che detta la possibilità, specialmente se i lavori di ristrutturazione sono molti da effettuare, di fermarsi alla B e di non andare oltre.
In realtà però bisognerebbe sempre considerare il rapporto tra costi e benefici e al limite scegliere di fermarsi soltanto alla B se le condizioni di spazio o altri ostacoli non rendano possibile spingersi fino alla classe A.
In ogni caso bisogna dire che la classe energetica B è quella che si raggiunge nel rispetto minimo della normativa, senza comunque rendere una casa eccellente dal punto di vista energetico.
La classe energetica B è proprio quella caratteristica di tante abitazioni diffuse in Italia, che sono state costruite circa cinque o sei anni fa.
I requisiti per ottenere la classe B
Ma volendo arrivare alla classe B, quali sono i requisiti che bisogna rispettare per avere a che fare con una casa appartenente alla classe energetica B?
Analizziamo la questione più nello specifico!
Infatti ti vogliamo rivelare tutte le caratteristiche che un’abitazione dovrebbe avere per fare riferimento in maniera dettagliata alla classe B.
I consumi di case che appartengono a questa classe energetica sono davvero bassi e quindi è possibile sostenerli adeguatamente, senza spendere eccessivamente, e contemporaneamente puoi dare anche una mano alla sostenibilità ambientale, evitando sprechi energetici.
Ecco i requisiti a cui devi fare riferimento:
- l’involucro dell’abitazione, che deve essere isolato al meglio.Nel caso per esempio tu debba intervenire con dei lavori di ristrutturazione su un edificio già esistente, ti consigliamo a questo proposito di realizzare un buon cappotto termico.
- molto importante è anche l’aspetto che riguarda gli infissi, che devono avere dei telai ben isolati e possibilmente vetri con doppia camera.
- fondamentale il solaio di copertura, per evitare che il calore del riscaldamento invernale possa disperdersi verso l’alto.
Attraverso opportuni lavori di ristrutturazione, potresti pensare anche alla possibilità di installare pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria.
Inoltre i pannelli fotovoltaici, che attualmente presentano degli incentivi, possono rappresentare anche un’ottima soluzione per la produzione di energia elettrica da una fonte rinnovabile, che quindi ha un ridotto impatto ambientale.
Anche gli impianti hanno la loro importanza.
Dedica una certa cura anche alla disposizione e all’utilizzo di alcuni particolari impianti che possano aumentare l’efficienza energetica della tua casa, portandola almeno alla classe B.
Per esempio da questo punto di vista sarebbe ideale disporre di un riscaldamento a pavimento, di una ventilazione meccanica e di una caldaia a condensazione o di pompe di calore.
In conclusione
Possiamo dire, in generale, che ci sono dei falsi miti da sfatare anche sulla classe B.
Per esempio molti pensano che gli impianti domotici che sono caratteristici della classe energetica più elevata, la A, assicurino per forza in tutti i casi un’efficienza energetica che non può essere superata.
Invece possiamo dire che anche la classe B, pur non disponendo di soluzioni altamente tecnologiche, può essere davvero considerata non affatto male in termini di efficienza energetica.
Non sarà sicuramente il massimo, ma assicura un buon contenimento del calore e può essere adatta anche a garantire un ideale raffrescamento nella stagione estiva.
Proprio per questo motivo anche la classe B soddisfa i principali criteri su cui si basa la normativa sull’efficienza energetica nel nostro Paese, assicurando anche un comfort abitativo che si riflette in termini di benessere per chi abita all’interno dell’immobile.
Da tutto ciò che ti abbiamo detto e dai requisiti che ti abbiamo elencato, ti sarai sicuramente accorto che non è poi così difficile raggiungere l’appartenenza di un immobile a questa classe energetica che comunque può costituire un ottimo punto di riferimento per evitare sprechi di energia e per rispettare l’ambiente, oltre che naturalmente per consumare di meno e avere delle bollette meno care.
La classe B costituisce un buon traguardo, sicuramente migliorabile, ma non affatto da sottovalutare.
La guida sulle classi energetiche
In questa guida ti abbiamo spiegato e indicato tutte le caratteristiche della classe energetica B.
Le classi energetiche spesso vengono prese poco in considerazione in realtà sono molto importanti in quanto possono avere un impatto influente sui consumi e sull’ambiente.
Per questo motivo noi di Likecasa abbiamo preparato una GUIDA SPECIFICA sulle classi energetiche in cui troverai informazioni molto utili che potrai consultare tutte le volte che vorrai: Classi Energetiche degli Edifici: Cosa Sono e a Cosa Servono!