Con il Decreto Sostegni Ter arrivano delle novità per quanto riguarda il Superbonus.
Infatti il Decreto Sostegni Ter ha previsto delle modifiche per quanto riguarda la possibilità di usufruire di alcuni bonus fiscali, tra i quali rientra anche il Superbonus 110%, al quale i nostri connazionali hanno fatto un consistente ricorso.
Il Decreto Sostegni Ter apporta delle modifiche nel senso che non sarà possibile procedere nemmeno per il Superbonus con la doppia cessione del credito.
Infatti la normativa precedente indicava come opportunità la possibilità di ricevere lo sconto in fattura oppure quella di ricorrere direttamente sulle tasse.
Ma adesso il quadro di riferimento sembra essere cambiato.
In Questo Articolo ti Parliamo di:
Che cosa stabilisce il Decreto Sostegni Ter per il Superbonus
Il Decreto Sostegni Ter sul Superbonus stabilisce in particolare che non è più possibile fare riferimento alla doppia cessione del credito, ma chi vuole ricevere lo sconto in fattura o direttamente sulle tasse potrà farlo soltanto una volta.
Qualche perplessità quindi resta per coloro che hanno già iniziato i lavori attenendosi alle leggi precedenti.
L’obiettivo del Decreto Sostegni Ter comunque è molto chiaro, perché la sua principale finalità è quella di limitare i casi in cui il Fisco viene frodato.
Il Governo ha inteso adottare delle misure per limitare il ricorso a fatture fittizie e a lavori che non sono stati mai portati avanti.
Spesso accadevano episodi in cui alle altre aziende venivano ceduti dei crediti e degli sconti che corrispondevano a degli acquisti che in realtà non venivano mai effettuati.
Quindi adesso con il nuovo provvedimento non ci può essere più una cessione del credito a catena.
Che cosa può fare chi ha iniziato già i lavori
La questione comunque rimane piuttosto aperta da più punti di vista, perché molti si chiedono che cosa possono fare considerando che già alcuni lavori sono in corso d’opera.
Infatti il dubbio consiste nel fatto che chi ha iniziato già i lavori non sa quali regole deve tenere in considerazione.
La domanda è la seguente: valgono le normative che erano in vigore quando sono iniziati i lavori oppure bisogna attenersi a ciò che stabilisce il nuovo Decreto Sostegni Ter?
La risposta è facile da trovare, perché è specificata nel decreto governativo.
Su questo punto infatti il Decreto Sostegni chiarisce che per i lavori già in corso ci si può attenere alle normative precedenti, senza escludere quelle opere che già sono in corso di svolgimento.
Al via i controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate
Il decreto governativo stabilisce anche delle sanzioni in caso di violazione delle leggi e inoltre indica che il contribuente potrebbe essere tenuto a restituire il sostegno economico ricevuto, se non rispetta le normative.
Per questo nel frattempo iniziano anche i controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Quest’ultima avrà il compito di verificare i documenti sulla base dei quali si può fare affidamento per verificare se esistono i presupposti che danno diritto alla detrazione.
Come stabiliscono le norme, le violazioni riscontrate, nel caso in cui vengono fatti dei controlli da parte delle autorità, comunque riguardano soltanto l’erogazione di quel bonus che è limitato al singolo intervento.
L’Agenzia delle Entrate, dopo aver verificato la presenza anche di parziali irregolarità e la mancanza di requisiti che potevano dar luogo al bonus fiscale, avvierà le azioni di recupero dell’importo corrispondente.
Naturalmente, come indicano anche i termini di legge, il contribuente sarà tenuto a pagare anche gli interessi che nel frattempo sono maturati.
Cambia quindi il quadro di riferimento, almeno parzialmente, per usufruire del Superbonus con la detrazione a catena.
Come abbiamo già specificato, rimangono invariate comunque le norme per chi ha iniziato i lavori, facendo riferimento alla legislazione precedente.
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