Interrogazione Stato Pratica Catastale: Come si Fa!

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L’interrogazione dello stato di pratica catastale risulta molto utile in molte occasioni.

Si tratta di uno specifico servizio che viene messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate e dà la possibilità di richiedere di poter effettuare una verifica che riguarda i registri catastali.

Può essere per esempio molto utile per controllare lo stato di fatto o per venire a conoscenza delle informazioni che riguardano determinate pratiche catastali.

In questa guida ti diremo tutto quello che devi assolutamente sapere!

Cos’è una pratica catastale

Prima di andare nei dettagli su come effettuare un’interrogazione di stato della pratica catastale, spieghiamo in maniera precisa che cosa intendiamo quando parliamo di pratica catastale.

Quest’ultima è costituita da un’operazione come possono essere per esempio le modifiche o gli invii che sono recepiti dagli enti che si occupano di documentare gli immobili.

Quali sono le pratiche catastali più richieste

Di solito le pratiche catastali più richieste comunemente sono: costituite dalla voltura catastale, dalla variazione, dall’accatastamento e dal frazionamento o accorpamento.

  • La voltura catastale si effettua per richiedere il cambio di titolarità di un immobile, quando per esempio avviene una successione o una cessione.
  • La variazione catastale occorre in una fase di ristrutturazione della casa.
  • La conformità catastale, che deve essere richiesta dal venditore e che, nella fase di transazione immobiliare, serve ad attestare la conformità tra i dati presenti nel catasto e lo stato di fatto dell’immobile.
  • Il frazionamento e l’accorpamento si verificano quando un immobile viene diviso o quando si accorpano due immobili.

Inoltre non bisogna dimenticare il nuovo accatastamento, che deve essere fatto per le nuove costruzioni, in modo che queste ultime possano ricevere l’assegnazione corretta dei dati catastali.

Come può essere lo stato di una pratica catastale

Come può essere lo stato di una pratica catastale?

È bene ricordare a questo proposito che, prima di accedere alla consultazione delle informazioni richieste, si ottiene una ricevuta di pagamento.

Questo documento è molto importante, perché in esso sono contenuti i dati relativi anche al numero della pratica e al codice di riscontro.

Per accedere alla consultazione della pratica catastale, devi inserire il tuo codice fiscale, i dati dell’ufficio provinciale a cui fai riferimento e il numero, il codice di riscontro e l’anno di protocollo (che trovi sulla ricevuta).

In questo modo puoi procedere all’interrogazione dello stato della pratica catastale.

Puoi scoprire così che la richiesta può trovarsi in uno stato specifico:

  • Stato prelevate, quando hai consultato già l’esito della pratica.
  • Stato espletate, quando hai condotto una ricerca, ma non hai consultato l’esito.
  • Stato da trattare, quando devi inserire ancora la ricerca nel sistema.
  • Stato non evadibile, quando il soggetto non può completare la ricerca.

Che cos’è e a cosa serve l’interrogazione di una pratica catastale

Che cos’è quindi l’interrogazione di una pratica catastale?

Si tratta della possibilità di controllare a che punto è arrivata la fase di invio di una comunicazione che hai mandato all’Agenzia delle Entrate.

Se per esempio hai realizzato una voltura, dovresti riuscire a controllare se è avvenuto il cambio di titolarità.

Se, invece, per esempio, hai messo a punto la costruzione di un nuovo immobile, potresti vedere se ad un certo punto alla nuova costruzione vengono attribuiti i dati catastali corretti.

Oppure, se hai proceduto ad una compravendita con frazionamento o accorpamento, puoi verificare lo stato di fatto di queste operazioni, sempre dal punto di vista delle norme previste dal catasto.

Nel caso in cui tu sia venditore, anche alla presenza di un pubblico ufficiale come il notaio, è importante effettuare un controllo delle pratiche catastali per dichiarare che effettivamente ci sia conformità tra i dati presenti all’Agenzia delle Entrate e lo stato di fatto dell’immobile.

Questo è molto importante, perché se non c’è conformità si può andare incontro a delle sanzioni.

Inoltre è importante poter consultare una pratica catastale anche nel caso in cui stai procedendo alla ristrutturazione del tuo immobile, se i lavori e gli interventi comportano appunto una variazione di cui il catasto deve essere consapevole.

Anche per esempio nel momento in cui effettui una variazione della planimetria dell’immobile, per esempio come abbiamo detto nelle fasi di ristrutturazione, hai l’obbligo di realizzare una pratica catastale che ti dà la possibilità di sostituire i documenti con quelli che erano già presenti nel catasto della tua provincia.

In tutte queste situazioni è importante effettuare un’interrogazione dello stato della pratica catastale, per accertarsi che tutto sia andato per il verso giusto, che non ci siano difficoltà o ostacoli.

In questo modo si possono evitare brutte sorprese con cui ci si può ritrovare improvvisamente a fare i conti nel corso del tempo.

Dove effettuare le interrogazioni delle pratiche catastali

Dove effettuare il controllo delle pratiche catastali?

Rispondiamo anche a questa domanda.

Naturalmente stiamo parlando di un’interrogazione che si fa online.

Devi collegarti al sito dell’Agenzia delle Entrate e seguire la procedura.

Devi cliccare sulla pagina specifica in cui vengono spiegate le procedure da portare avanti.

Come si chiede l’interrogazione della pratica catastale

Come ti abbiamo detto precedentemente, per effettuare un’interrogazione dello stato della pratica catastale, devi inserire il tuo codice fiscale, poi il codice di riscontro e il numero di protocollo della pratica.

Vai nella sezione richieste, che si trova all’interno del profilo utente.

Nel momento in cui non ottieni riscontro e la ricerca non va a buon fine, devi rivolgerti personalmente all’ufficio provinciale dell’Agenzia delle Entrate.

In questo modo puoi vedere a che punto delle varie fasi è arrivata la tua pratica catastale, quindi puoi scoprire se l’invio che hai effettuato è stato già recepito o se c’è uno stato di conformità o di non conformità tra ciò che hai dichiarato al catasto e la situazione effettiva dell’immobile a cui fai riferimento.

Fare un’interrogazione delle pratiche catastali ti dà veramente la possibilità di essere certo che tutte le operazioni sull’immobile siano state condotte correttamente.

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