Certificato di Conformità Urbanistica: Che Cos’è, A Cosa Serve, Costi!

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Il certificato di conformità urbanistica riguarda espressamente i fabbricati.

La dichiarazione di conformità urbanistica viene rilasciata dal tecnico, insieme ad una relazione, se l’esito è positivo.

In questa guida ti forniremo tutte le informazioni più importanti

Che cos’è il certificato di conformità urbanistica

Il certificato di conformità edilizia è quella dichiarazione che viene rilasciata quando, dal confronto, come abbiamo detto, tra il progetto presentato in Comune di un immobile e il suo stato di fatto, si evince una corrispondenza esatta.

Non sempre viene rilasciata l’attestazione di conformità urbanistica, perché può esserci pure un esito negativo di non conformità e quindi il proprietario dell’immobile deve obbligatoriamente procedere per regolarizzare gli abusi eventuali che sono stati commessi.

Ma di specifico a cosa serve il certificato di conformità urbanistica?

Cerchiamo di capirne di più attraverso questa guida dettagliata sull’argomento.

A cosa serve e quando viene richiesto

Il certificato di conformità urbanistica o una dichiarazione su questa conformità servono per dimostrare che ci sia una corrispondenza tra l’immobile e il titolo edilizio che è stato depositato in Comune.

Più esattamente serve a dimostrare che si è fatta una verifica della conformità urbanistica di un immobile, attraverso il confronto tra il progetto presente in Comune, che è stato depositato all’inizio dei lavori o ancor prima di essi, con lo stato di fatto che presenta l’immobile

Quindi, se viene rilasciato questo certificato, significa che l’edificio è regolare dal punto di vista urbanistico, perché è uguale al progetto che è stato presentato al Comune prima dell’inizio dei lavori della costruzione dell’immobile.

Da questo capiamo che è un documento molto importante, perché accerta che non ci siano abusi edilizi e che tutte le eventuali modifiche al progetto siano avvenute secondo le conformità previste dalla legge.

Chi rilascia il certificato di conformità urbanistica

Il certificato di conformità urbanistica viene rilasciato da un tecnico, come per esempio un geometra, un architetto o un ingegnere.

Sono proprio questi professionisti che fanno il confronto tra i documenti presentati al Comune e lo stato di fatto dell’immobile, per poi redigere il documento finale.

Quando serve la conformità urbanistica

Il certificato di conformità urbanistica viene richiesto obbligatoriamente in alcune situazioni particolari, come per esempio in caso di compravendita di un immobile.

Infatti la Cassazione ha stabilito che un immobile in cui siano presenti degli abusi non può essere oggetto di scambio commerciale.

Il certificato di cui stiamo parlando può essere richiesto per i lavori di ristrutturazione, quando si vogliono ottenere dei finanziamenti o per la richiesta di un mutuo.

Nello specifico, se vuoi acquistare o vendere un immobile, devi verificare preventivamente che tutto sia in regola.

Infatti, specialmente se sei il venditore, ricordati che, prima di vendere l’immobile, in mancanza di conformità, spetta a te il dovere di sanare gli abusi edilizi, portando avanti una pratica di sanatoria.

Quanto costa la dichiarazione di conformità urbanistica

Ma qual è il prezzo da pagare?

In realtà a questo proposito devi ricordarti che l’attestazione non prevede un costo fisso.

Infatti tutto è rapportabile sia alla grandezza dell’immobile che all’onorario richiesto dal professionista a cui ti rivolgi.

Per l’ampiezza dell’immobile è logico capire come entri in gioco in maniera fondamentale, perché una casa più grande comporta un lavoro più impegnativo da parte del tecnico che deve verificare la conformità.

Quindi non possiamo stabilire un costo fisso per ottenere un certificato di conformità urbanistica.

In generale, tuttavia, possiamo dire che si tratta di alcune centinaia di euro.

Se vengono rilevate delle difformità, ci sono altre spese da sostenere, perché devi provvedere ad effettuare un progetto di sanatoria.

Quindi è prevista una sanzione che ammonta a minimo 516 euro e poi devi anche retribuire il tecnico che predispone la pratica.

Come si verifica un accertamento di conformità urbanistica

Per effettuare una verifica della conformità urbanistica e quindi perché il professionista a cui ti sei rivolto possa rilasciarti il relativo certificato, si deve confrontare il progetto presentato in Comune con lo stato di fatto dell’immobile.

Questa operazione appunto, come abbiamo già specificato, deve essere affidata ad un tecnico.

Infatti il geometra, l’architetto o l’ingegnere fanno un sopralluogo nell’edificio e raccolgono i dati che servono per effettuare il confronto.

Poi in caso di esito positivo rilasciano il certificato di conformità urbanistica accompagnato da una relazione tecnica.

Se l’esito risulta negativo, si deve procedere con la regolarizzazione degli abusi.

In ogni caso bisogna ricordare che non tutte le irregolarità possono essere oggetto di sanatoria.

Quest’ultima operazione riguarda soltanto le piccole variazioni.

In caso di difformità gravi, la situazione si complica di molto e potrebbe pure non essere autorizzata la compravendita.

Rischi della mancata regolarità urbanistica

Ecco perché si parla di rischi che riguardano la mancata conformità urbanistica.

Lo abbiamo già detto, acquistare un immobile che non ha con sé il certificato di conformità urbanistica può comportare molti problemi.

Non solo la compravendita potrebbe anche non realizzarsi, come abbiamo già spiegato, ma ci sono dei casi molti gravi di abusività, come per esempio quelli che riguardano la mancanza di autorizzazione a costruire, che comportano anche l’annullamento dell’atto di compravendita.

Tra l’altro non è assolutamente conveniente acquistare un immobile sprovvisto di certificato urbanistico, perché sul nuovo proprietario possono ricadere delle responsabilità, in genere di carattere civile, ma che possono essere a volte di carattere penale.

È bene che la dichiarazione di conformità sia completa e non falsa, perché nel futuro si potrebbe incorrere in dei provvedimenti molto pesanti nei confronti del proprietario, oltre che delle vere e proprie sanzioni amministrative.

Se un immobile è sprovvisto di dichiarazione di conformità urbanistica, in futuro il proprietario avrebbe anche delle difficoltà se lo vuole rivendere o potrebbe non essere ammesso all’accesso a finanziamenti, come gli ecobonus.

Per questo è importante affidarsi ad un tecnico di fiducia o ad un’agenzia immobiliare di qualità, per verificare che il tutto sia regolare, in modo che, quando si acquista o si vende un immobile, si sia sollevati da qualsiasi responsabilità.

Da questo punto di vista si deve ricordare che c’è comunque una differenza tra conformità urbanistica e conformità catastale, perché a volte capita che un immobile risulti conforme alla planimetria depositata in Catasto, ma non risulti regolare con le informazioni presenti nel Comune di riferimento.

Significa a livello pratico che un immobile anche non regolare può essere accatastato, ma bisogna sempre verificare la conformità urbanistica, perché a volte i due aspetti potrebbero dissentire.

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