La legge di Bilancio entrata in vigore nel 2024 ha modificato il sistema tributario italiano comportando l’aumento di alcune tasse che interessano soprattutto gli immobili.
Tra le principali variazioni occorre sicuramente considerare:
- Aggiornamento del valore catastale a seguito di una ristrutturazione con Supebonus 110%: gli immobili che sono stati ristrutturati usufruendo del superbonus 110% dovranno obbligatoriamente aggiornare il valore catastale in quanto ciò implica un nuovo calcolo dell’IMU. Per l’esattezza la legge prevede che l’aumento del valore catastale sia obbligatorio a seguito di interventi di ristrutturazione significativi tra cui il superbonus
- Calcolo delle plusvalenze per chi vende immobili ristrutturati con superbonus: agli immobili ristrutturati con superbonus 110 in caso di vendita e prima che siano trascorsi 5 anni verrà applicata una plusvalenza del 26% sulla differenza tra il prezzo di vendita e quello di acquisto
- Aumento cedolare secca: previsto nel caso di una locazione destinata ad una seconda casa con contratto di affitto che non supera i 30 giorni la cui aliquota di cedolare secca passa dal 21% al 26% per gli affitti brevi.
- Terminate le agevolazioni prima casa under 36: dal 1 gennaio 2024 non potranno più beneficiare delle importanti esenzioni che erano state introdotte dal decreto Sostegni-bis
Vengono confermati alcuni bonus, in particolari rimangono le detrazioni al 50% e 65% per alcuni interventi come ad esempio:
- Acquisto di stufe a legna e pellet
- Sostituzione di caldaie
- Installazione di climatizzatori
Confermato il bonus mobili che permetterà di usufruire di una detrazione irpef del 50% con un tetto massimo di 5000 euro.
Sarà possibile anche accedere al bonus verde la cui detrazione sarà del 36% calcolata su un tetto di spesa fisso di 5000 euro