Ha suscitato non poche polemiche tra i cittadini di Messina la decisione del consiglio comunale di anticipare la scadenza della prima rata della Tari 2018 al 30 di giugno, a differenza di quanto previsto dal regolamento Iuc che indicava nel 30 luglio il giorno ultimo per regolarizzare la propria posizione.
Il tutto ha, ovviamente, creato il malcontento dei residenti e acceso il dibattito politico. Sulla questione ha fatto sentire la propria opinione il consigliere comunale Libero Gioveni che:«Anche quest’anno il Dipartimento ha utilizzato furbescamente la parolina “entro” inserita nel vigente piano tariffario relativamente alle scadenze delle rate, visto che nel piano viene testualmente riportato che le 3 rate hanno scadenza “Entro” il 30 luglio, il 30 settembre e il 10 dicembre! In pratica, “entro” significa per Palazzo Zanca anche “molto prima” della scadenza del 30 luglio, considerata, appunto, come data ultima» .
Tari Messina: ecco le novità sulla data di scadenza della prima rata
Come anticipato in precedenza la decisione di anticipare il pagamento della prima rata della Tari 2018 ha suscitato non poche tensioni, questo perchè i cittadini della città sicialiana avrebbero potuto attendere un altro mese prima di dover pagare l’imposta sui rifiuti.
A prendere le parti della cittadinanza il consigliere Gioveni che in merito all’anticipo della scadenza della Tari a Messina spiega:«30 giorni di differenza possono sembrare pochi, ma consentirebbero certamente di far respirare i contribuenti, già parecchio oberati da altre incombenze! Pertanto – conclude Gioveni –appellandomi al buon senso di assessori e dirigenti competenti, auspico quanto meno da parte dell’Amministrazione la diffusione di un comunicato, sulla stessa stregua di quanto poi deciso l’anno scorso, col quale si annunci che le due rate di acconto della Tari 2018 possano essere pagate improrogabilmente entro il 30 settembre senza incorrere a more e sanzioni».
La speranza dei cittadini e residenti di Messina è che l’amministrazione comunale possa rivedere la decisione sull’imposta sui rifiuti, in caso contrario rimangono poco meno di 10 giorni per regolarizzare la propria posizione contributiva.