Il mercato immobiliare italiano è in netta ripresa rispetto a qualche trimestre fa. Nonostante le compravendite siano in crescita, però, comprare casa costa sempre meno perchè il calo dei prezzi non si arresta e di conseguenza anche la diminuzione del valore dell’immobile stesso.
Stando alle stime preliminari dell’istat, il prezzi delle case nel primo trimestre di quest’anno hanno registrato una diminuzione dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e dello 0,4% se confrontati con lo stesso periodo del 2017. Si tratta della fase di moderata flessione dei prezzi, iniziata nel 2017 che ha interrotto la lieve ripresa del 2016.
Comprare casa in Italia: i prezzi calano leggermente
Come detto in precedenza comprare casa in Italia rispetto all’anno scorso costa leggermente di meno. La flessione annuale è da attribuire esclusivamente ai prezzi delle abitazioni esistenti che manifestano una variazione negativa pari a -0,8%, in attenuazione da -1,5% del trimestre precedente. I prezzi delle abitazioni nuove, invece, accelerano su base tendenziale passando dal +0,2% del quarto trimestre del 2017 al +1,3% del primo trimestre del 2018. Il tasso di variazione acquisito per il 2018 risulta pari a -0,5%.
Una situazione che può spingere il mercato immobiliare, va da sè che se compare casa costa meno saranno di più gli italiani disposti ad investire. Ma d’altro canto il valore degli immobili stessi finisce per diminuire.
Sulla questione e sull’analisi dei dati forniti dall’Istat è intervenuta Confedilizia secondo la quale prezzi delle case continuano a calare. Lo stillicidio delle rilevazioni Istat lo conferma anche oggi: un ulteriore -0,4% in un anno, che diventa -0,8%, per le abitazioni esistenti. L’Italia è l’unico Paese europeo in cui i prezzi degli immobili (per i distratti: i risparmi di imprese e famiglie italiane) continuano inesorabilmente a diminuire. Occorre assolutamente intervenire”.
