L’ufficio studi del gruppo Tecnocasa ha analizzato l’incidenza e la presenza sul mercato immobiliare italiano dei pensionati. A livello nazionale nel secondo semestre del 2017 gli over 64 hanno rappresentato una discreta fetta delle compravendite immobiliari circa l8,5%.
Il 60,1% degli over 64 ha acquistato la casa principale, un buon 20,6% ha investito per mettere a reddito, il 9,7% ha comprato la casa vacanza ed il 9,2% ha acquistato casa per i figli.
Compravendite immobiliari: ecco i dati
Come detto oltre il 60% dei pensionati in genere e nello specifico over 64 ha deciso di comprare un immobile da utilizzare come prima casa. Quasi il 10% ha concluso l’investimento per donare un’abitazione ai figli, il restante 30% ha acquistato l’immobile per metterlo a reddito sia in affitto che trasformandola in casa vacanze o in B&B.
Le compravendite immobiliari hanno riguardato principalmente i trilocali che sono la tipologia preferita dal 37,2% del campione, seguita dal bilocale che si ferma al 28,3% e dal quattro locali che si attesta intorno al 13,1%.
Il 67,1% degli acquirenti è rappresentato da famiglie e coppie mentre il restante 32,9% sono single, separati, divorziati e vedovi. Tra gli acquirenti over 64 il 59,8% è in pensione, il restante 40,2% è ancora in attività.
Entrando nello specifico delle compravendite immobiliari riguardante i pensionati, secondo i dati forniti da Tecnocasa nel 64,5% dei casi hanno comprato l’abitazione principale, nel 26,7% dei casi hanno comprato per investimento ed infine l’8,8% degli acquisti ha riguardato la casa vacanza.
I dati sopraelencati mostrano una diminuzione della percentuale di acquisti di casa vacanza -4,0%, rispetto all’anno precedente, mentre resta sostanzialmente stabile la componente di acquisti per investimento -0,2%.
Il mercato immobiliare italiano ha mostrato importai segnali di ripresa anche se i dati relativi ai pensionati sono in controtendenza.
Restando su questo target di acquirenti si è constatato che solo il 13,9% degli acquisti è stato effettuato con l’ausilio di un mutuo, mentre l’86,1% della compravendite è avvenuto senza l’intervento da parte di istituti di credito. Chiaro segnale di una pianificazione dell’acquisto, magari con i risparmi durante gli anni di lavoro.