Il mercato immobiliare internazionale ha mostrato una chiara tendenza, relativa non solo all’Italia ma a tutti i principali paesi, ovvero l’aumento degli affitti.
In particolare in Millenials preferiscono scegliere questa soluzione per cambiare casa ogni qual volta lo ritengono necessario senza troppe problematiche.
In tal senso la Ubs Price and Earnings ha effettuato un’indagine relativa al 2018 sul costo della vita nelle 77 principali città del mondo. Nella top ten compare anche una città Italiana, ovvero Milano.
Classifica mondiale affitti
Nella classifica mondiale affitti il capoluogo lombardo si piazza in settima posizione, davanti a Londra, riguardo al solo costo della vita. La Svizzera è invece la nazione che ottiene il primato, dal momento che Zurigo e Ginevra occupano il primo e il secondo posto nel mondo, mentre al terzo gradino del podio si piazza Oslo. Tra le capitali meno care in assoluto troviamo invece Lagos, Il Cairo, Kiev e Manila.
Nella graduatoria delle capitali più costose, l’Italia è rappresentata anche da Roma, che considerando i prezzi dei beni e il costo degli immobili si posiziona al trentesimo posto.
Entrando nel dettaglio per quanto concerne Milano nell’ultimo anno la domanda è cresciuta di oltre l’80%, con richieste più che raddoppiate nel centro storico, in zona Navigli, Bocconi e Porta Vittoria.
I dati emergono da un’analisi del portale Idealista.it che ha riscontrato anche un rialzo medio dei canoni di locazione: +3,9%, con picchi del 9,4% nel centro, del 6,2% nella zona Forlanini e del 5,6% nel quartiere Famagosta-Barona.
Il capoluogo lombardo si attesta su un valore medio di 17,5 euro al metro quadrato, che si traduce in un canone di circa 900 euro al mese per un bilocale di 55 metri quadri. I prezzi salgono a 18,4 euro per metro quadro in zona Navigli-Bocconi, mentre tra le aree più accessibili troviamo Baggio con 12,4 euro al metro quadro, Lorenteggio-Bande Nere dove i prezzi si attestano intorno ai 13,6 euro e Corvetto e 13,5 euro.