La crescita demografica europea ha portato le famiglie del vecchio continente a richiedere sempre più case in affitto. Il mercato immobiliare europeo ha fatto registrare, in tal sento, un aumento considerevole dei canoni di locazione.
Secondo i dati Ocse, la casa di proprietà continua ad essere la scelta principale, tranne che in Svizzera, dove ci sono i più alti redditi pro capite nel mondo, preferendo l’affitto all’acquisto.
Mercato immobiliare europeo: ecco i dati
Prendendo come riferimento l’arco temporale dal 2010 al 2015 si registra una crescita di case in affitto in molti paesi europei. La crescita maggiore di richiesta di abitazioni in locazione si è avuta nel Regno Unito +21,6%, l’Irlanda +12,3% e la Danimarca +11,6%.
Si tratta di una tendenza generalizzata del mercato immobiliare non solo europeo ma mondiale. Su 30 paesi presi a campione in ben 21 paesi sono aumentate le case in affitto, tra i quali spiccano gli Stati Uniti con una variazione positiva del 9,3%, la Spagna +7,9% e la Germania +2,7%.
Fanno da contraltare i dati relativi alla Russia, dove anche grazie agli incentivi fiscali e ai movimenti sociali le case in affitto sono diminuite del 27,5% nello stesso periodo di riferimento. Diminuite le richieste anche in altri paesi come la Francia -5,5%, il Canada -4%, l’Italia -1% e il Giappone -0,9%.
Ovviamente questo non deve far pensare che la casa di proprietà non sia la scelta principale. In ben 29 paesi sui 30 analizzati, inatti, quest’ultima vince sulle case in affitto, questo perchè il mutamento del mercato immobiliare è cominciato da troppo poco tempo per stravolgere la gerarchia che da sempre governa il settore.
L’unica eccezione, come anticipato in precedenza, è rappresentata dalla Svizzera con il 56,6% di persone che vive in affitto, seguita da Hong Kong 49%, dalla Germania 48,1%, dalla Corea del Sud 44,8% e dall’Austria 44,3%.
La crescita di persone che vivono in affitto riguarda anche molte altre nazioni europee, che si avvicinano alla soglia del 40% di abitanti che usufruisce di un abitazione con canone di locazione. Stando ai dati sul mercato immobiliare forniti da Ocse il Regno Unito, ha già il 36,5% degli inquilini, l’Irlanda il 30% e la Danimarca il 37,3%. In Spagna il 21,8% della popolazione vive in affitto.
Si tratta di una delle percentuali più basse dei 30 Paesi analizzati, solo davanti a Norvegia, Polonia, Russia, Slovacchia e Singapore. In Portogallo la percentuale si mantiene al 25,2%, la Grecia è cresciuta fino al 24,9%, mentre in Francia 35,9% e in Italia 27,1%.