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INIZIAMO!
In Questo Articolo ti Parliamo di:
- Che cos’è l’autocertificazione di agibilità
- Cosa succede se noi hai il certificato di agibilità
- Chi deve presentare l’autocertificazione
- Come si richiede il certificato di agibilità
- La procedura del silenzio-assenso
- Quanto tempo ci vuole per ottenere il certificato di agibilità
- Perché è importante ottenere l’agibilità
- Costi dell’autocertificazione di agibilità di un immobile
- Sanzioni previste se non si ha l’autocertificazione di agibilità
Che cos’è l’autocertificazione di agibilità
L’autocertificazione agibilità è un certificato che è stato pensato appositamente per semplificare la procedura prevista per la richiesta per il rilascio del certificato di abitabilità e agibilità relativamente ad un immobile.
Questo certificato si rivela estremamente importante per quando riguarda “l’agibilità casa”.
Infatti è necessario esserne in possesso, tutte le volte in cui si deve eseguire una procedura che riguarda la compravendita di una casa.
Cosa succede se noi hai il certificato di agibilità
Se non si ha questo certificato, la compravendita può essere dichiarata anche nulla.
Inoltre bisogna considerare che il certificato deve essere richiesto tutte le volte in cui si procede alla costruzione di una nuova abitazione o di un immobile in generale, quando si operano delle ristrutturazioni oppure quando si interviene su un edificio già esistente in maniera così significativa da influire sull’edificio stesso.
È obbligatorio richiedere il certificato di agibilità, perché altrimenti si incorre in delle sanzioni amministrative.
Chi deve presentare l’autocertificazione
L’autocertificazione di agibilità deve essere presentata dal titolare che ha ricevuto il permesso per costruire l’immobile.
Quindi il documento cade nelle mani del proprietario dell’immobile, del comproprietario, del suo amministratore o del suo affittuario.
Sono implicati insomma i soggetti che hanno un determinato interesse nei confronti dell’immobile.
Come si richiede il certificato di agibilità
Per richiedere il certificato bisogna presentare l’autocertificazione al Comune di riferimento in cui è ubicato l’immobile.
Esiste all’interno di ogni amministrazione comunale un ufficio specifico, che ha un direttore o un responsabile.
Gli impiegati comunali valutano l’autocertificazione agibilità e i documenti (in questo caso ridotti) che vengono allegati.
Sul sito di ogni Comune è possibile trovare e dunque scaricare un modello di autocertificazione agibilità in formato doc utile per presentare l’autocertificazione di agibilità.
Insieme a questo documento vanno allegati i seguenti:
- attestazione che confermi le condizioni di sicurezza, che deve essere predisposta dal direttore dei lavori o da un professionista in possesso di specifica abilitazione;
- certificato di collaudo statico (oppure relazione tecnica sulla disposizione strutturale dell’edificio);
- documentazione catastale;
- documentazione sulla sicurezza degli impianti;
- documentazione che attesti il rispetto delle norme sulle barriere architettoniche.
Per tutto ciò ci sono anche dei costi da sostenere.
Quindi ricordiamoci di questo nel momento in cui presentiamo l’autocertificazione di agibilità per un immobile.
La procedura del silenzio-assenso
Dopo aver presentato l’autocertificazione di agibilità, vige il cosiddetto principio del silenzio-assenso.
Infatti il Comune che esamina la documentazione non è tenuto a dare comunicazione di un esito positivo al soggetto che ha presentato la richiesta.
Quanto tempo ci vuole per ottenere il certificato di agibilità
Sapere quali sono i tempi di attesa sin da subito è fondamentale.
Dopo che anche l’Asl locale ha dato il suo parere positivo sullo stato di salubrità e di igiene dell’immobile, trascorsi 60 giorni (nel caso della richiesta senza autocertificazione i giorni sono 30) senza nessuna comunicazione, l’agibilità si ritiene ottenuta.
Perché è importante ottenere l’agibilità
Come è chiaro da tutte le informazioni che abbiamo fornito sul certificato di agibilità, quest’ultimo ha un’importanza fondamentale, per non restare bloccati o per non incontrare difficoltà nella compravendita di un immobile o quando si vuole darlo in locazione.
Attestando e confermando le condizioni di sicurezza, igiene, salubrità e di risparmio energetico dell’edificio, si può essere sicuri quando si decide di acquistare o vendere un immobile.
Quindi il certificato di agibilità, ottenuto anche attraverso l’autocertificazione, risulta davvero indispensabile e rappresenta una garanzia sia per l’acquirente che per il venditore, oltre che per il locatore e l’inquilino nei rapporti di locazione.
Non dobbiamo dimenticare che il certificato di agibilità attesta anche le condizioni di sicurezza degli impianti presenti nell’immobile e la conformità dello stesso al progetto che è stato elaborato prima della costruzione.
Perciò anche per questi motivi è importante presentare un’autocertificazione che semplifica la procedura e consente di ottenere l’agibilità e l’abitabilità di un edificio.
Costi dell’autocertificazione di agibilità di un immobile
Per l’autocertificazione di agibilità dobbiamo sostenere delle spese che consistono nei diritti di segreteria, ma che sono rappresentate anche dai costi del collaudo, da affidare ad un tecnico professionista.
Il prezzo della parcella del professionista può essere variabile. Ci sono vari fattori che incidono in questo senso.
Per esempio va considerato il tipo di immobile da collaudare. Inoltre bisogna vedere le tariffe di riferimento del mercato.
In linea generale possiamo dire che si tratta di un costo che varia da un minimo di 500 euro ad un massimo di più di 1.000 euro.
Sanzioni previste se non si ha l’autocertificazione di agibilità
È molto importante presentare l’autocertificazione agibilità.
Infatti l’agibilità di una casa è una caratteristica fondamentale, sulla quale la legge non può soprassedere.
Però distinguiamo due casi: mancanza di presentazione dell’autocertificazione agibilità e stipula di un contratto di locazione in mancanza del certificato.
- Quando l’autocertificazione non viene presentata: l’autocertificazione deve essere presentata entro 15 giorni dalla fine dei lavori. Se non si provvede a questo obbligo o se si fa una richiesta in ritardo, si può incorrere nel pagamento di una sanzione che va da un minimo di 77 euro ad un massimo di 464 euro.
- Stipula di un contratto di locazione in mancanza di autocertificazione: se il locatore non è in possesso del certificato e decide lo stesso di dare un immobile in locazione, il contratto di locazione può essere oggetto di risoluzione, a meno che il conduttore era a conoscenza di questa mancanza, nel momento in cui conclude il contratto con il proprietario dell’immobile.
Il contratto di locazione continua a restare valido anche senza certificato di agibilità, se il conduttore accetta tutti i rischi connessi alla potenziale inagibilità dell’immobile che ha preso in affitto e se di fatto esegue le sue attività all’interno dei locali.
In questa situazione, però, se il Comune dichiara lo stato di inagibilità dell’immobile, il conduttore può presentare la domanda di risoluzione del contratto di locazione.