Passaggio di Proprietà di un Immobile: Quanto Costa, Come si Fa, Tempi!

passaggio di proprietà: come si fa

Sei sei alla ricerca di informazioni e chiarimenti sul passaggio di proprietà sei sulla pagina giusta.

Noi di Likecasa ti spiegheremo che cos’è un passaggio di proprietà, come si fa e quali sono i costi.

Sei pronto?

INIZIAMO!

Che cos’è il passaggio di proprietà di un immobile

Il passaggio di proprietà di una casa è l’atto tramite il quale un bene passa dal proprietario vecchio a uno nuovo.

Sostanzialmente il passaggio di proprietà di un immobile avviene tutte le volte che un bene viene ceduto da un proprietario al nuovo.

Formalmente si tratta dunque di un atto a tutti gli effetti che dovrà essere stipulato con la presenza di un notaio, figura professionale che si occuperà della convalida di tale operazione.

Quando si fa il passaggio di proprietà immobiliare

Il passaggio di proprietà sostanzialmente è dunque obbligatorio.

Questo step è fondamentale quando si verificano due situazioni che sono le seguenti:

  • Vuoi acquistare un immobile
  • Vuoi cedere il diritto di possedere un immobile o un terreno

Chiarito questo aspetto fondamentale passiamo a indicarti come si fa il passaggio di proprietà.

Come si fa il passaggio di proprietà di una casa

La procedura per fare il passaggio o trasferimento di proprietà di un immobile è la stessa sia per una trattativa tra privati sia per un passaggio di proprietà tra familiari (tra coniugi, tra padre e figlio o tra fratelli).

Qualunque sia il bene in questione (casa, appartamento, villa), il trasferimento richiede un atto pubblico che attesti il cambio di possessore.

In altre parole, dovrai seguire questi passaggi:

  • Presenza di un notaio: per cominciare quindi dovrai rivolgerti ad un ufficio notarile. Il compito del notaio in un trasferimento immobiliare è molto importante. Il notaio con la sua attività garantisce l’identità delle parti, la legalità della forma e la veridicità dell’atto. Cedente e cessionario devono poi specificare la ragione per cui viene chiesto il cambio di proprietà. A seconda del motivo, il pubblico ufficiale preparerà un atto specifico. Nel caso di una vendita si parla di titolo oneroso, e al notaio spetterà il compito di redigere il cosiddetto rogito notarile. Se invece il passaggio di proprietà avviene con donazione si definisce a titolo gratuito, da regolarizzare con un atto di donazione.
  • Raccolta dei documenti fondamentali: a questo punto gli interessati devono fornire al professionista alcuni documenti necessari alla preparazione dell’atto notarile. Documenti fondamentali di cui ti parleremo a breve indicandoti quali sono esattamente.
  • Convalida del passaggio di proprietà: il momento della stipula finale è il più importante: infatti quando le parti appongono la firma sul rogito convalidano il passaggio di proprietà. Per fare questo il rogito dovrà contenere all’interno:il valore di cessione dell’immobile; le spese sostenute per il passaggio; la modalità di pagamento; i dati dell’eventuale mediatore a cui ci si è rivolti per il trasferimento. Il pubblico ufficiale presenterà la domanda di voltura all’Agenzia delle Entrate, provvederà alla redazione del contratto e alla trascrizione nei pubblici registri immobiliari.

I documenti per il passaggio di proprietà

Come abbiamo accennato, le parti interessate devono fornire al notaio una documentazione essenziale per redigere l’atto notarile.

Spetta al vecchio proprietario portare in ufficio notarile la maggior parte della documentazione, mentre il futuro beneficiario può limitarsi ai documenti personali.

Quindi se, stai per vendere o intestare casa a un nuovo proprietario, per il passaggio di proprietà dovrai procurarti:

  • documenti d’identità;
  • visura ipotecaria dell’immobile;
  • atto di provenienza (QUI ti spieghiamo che cos’è e come funziona), ossia il rogito precedente con cui sei ti sei impossessato dell’abitazione;
  • certificato di agibilità (E’ un certificato fondamentale: Leggi la nostra Guida) dell’immobile rilasciato dal Comune;
  • certificazione di prestazione energetica dell’immobile (APE);

A questi si possono poi aggiungere altri allegati secondari, come il regolamento di condominio o la dichiarazione di regolare pagamento delle spese condominiali.

Quanto costa un passaggio di proprietà di una casa

Se il vecchio proprietario di casa si occupa di procurare i documenti, il nuovo possessore dovrà remunerare il lavoro del notaio.

Considera che il costo del rogito che convalida il passaggio di proprietà dell’immobile comprende:

  • le spese notarili per l’attività del pubblico ufficiale;
  • tutte le tasse e le imposte, da versare sia per il lavoro che il notaio svolge sia per il rogito stesso.

L’onorario per il professionista varia a seconda della persona che si sceglie.

Tuttavia la legge ha fissato tariffe minime e massime, a seconda del valore immobiliare della proprietà che viene trasferita.

Ecco i riferimenti stabiliti dalla legge.

Per darti un’idea migliore, le percentuali sono calcolate su un importo medio e mostrano il range di variazione:

  • da 5.000 a 25.000 euro (valore medio 15.000 euro): 7,66% del valore di riferimento con +16% o -5,99%;
  • tra i 25.001 e 500.000 euro (262.500 euro): 1,078% con un margine di +5,99% e -0,653%;
  • dai 500.001 a 1.000.000 euro (750.000 euro): 0,44% con variazione +0,653%, o 0,41%;
  • da 1.000.001 a 3.500.000 euro (2.250.00 euro): 0,21% del valore di riferimento con +0,41% o -0,16%;
  • tra 3.500.001 e 5.000.000 euro (4.250.000 euro): 0,14% variabile tra +0,16% e -0,12%.

Ai costi notarili per il passaggio di proprietà vanno poi aggiunte le imposte dovute allo Stato, cioè:

  • l’imposta di registro;
  • la tassa catastale fissa pari a 50 euro;
  • l’imposta ipotecaria fissa di 50 euro.

L’aliquota dell’imposta di registro varia invece in base al passaggio di proprietà di una prima o seconda casa.

Sarà pari al 2% del valore catastale dell’immobile nel caso di abitazione principale, in alternativa il 9%.

Come ottieni il valore catastale?

Moltiplicando la rendita catastale per un coefficiente fisso: 115,5 per la prima casa e 126 per la seconda.

Costi passaggio di proprietà casa con donazione

Anche quando il trasferimento di proprietà avviene a titolo gratuito, l’acquisizione dell’immobile va regolarizzata comunque da un atto pubblico.

Come nel caso di un rogito di compravendita, anche nell’atto di donazione i costi prevedono il compenso da riconoscere al notaio, secondo le stesse regole del decreto legge.

Poi vengono le imposte.

Il costo più rilevante è l’imposta di registro, che nel passaggio di proprietà a titolo gratuito si calcola sul valore catastale dell’immobile.

La base del valore catastale in queste caso si ricava moltiplicando il 5% della rendita catastale per il coefficiente fisso a seconda della categoria dell’abitazione.

Oltre all’imposta di registro si applicano anche:

  • l’imposta ipotecaria: 200 euro se si tratta di donazione della prima casa;
  • la tassa catastale: anch’essa fissa a 200 euro se richiedi le agevolazioni di acquisto per la prima casa;
  • la tassa per l’archivio notarile;
  • i diritti per la trascrizione ipotecaria pari a 90 euro;
  • l’imposta di bollo forfettaria di 230 euro.

Quali sono i tempi del passaggio di proprietà di un immobile?

I tempi necessari e utili da tenere in considerazione sono i seguenti:

  • 3-4 mesi se si richiede un mutuo
  • 4-5 mesi se chi vende non ha ancora trovato un immobile in cui trasferirsi

Ultimi consigli utili

In questo articolo ti abbiamo indicato quali sono i costi per il trasferimento di proprietà di una casa e quali sono i passaggi da seguire.

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6 Commenti

  1. Buonasera,
    nella tabella con le tariffe medie dei notai, che ricopio sotto, non mi è ben chiara la variazione. E’ da applicare al valore in euro dopo aver applicato la percentuale di riferimento (es. 7,66%) sul valore medio o è da sommare alla prima percentuale (es. nel primo caso a 7,66% sommo 16%=23,66% o sottraggo 5,99%=1,67%)? Grazie per la disponibilità.
    – da 5.000 a 25.000 euro (valore medio 15.000 euro): 7,66% del valore di riferimento con +16% o -5,99%;
    – tra i 25.001 e 500.000 euro (262.500 euro): 1,078% con un margine di +5,99% e -0,653%;
    – dai 500.001 a 1.000.000 euro (750.000 euro): 0,44% con variazione +0,653%, o 0,41%;
    – da 1.000.001 a 3.500.000 euro (2.250.00 euro): 0,21% del valore di riferimento con +0,41% o -0,16%;
    – tra 3.500.001 e 5.000.000 euro (4.250.000 euro): 0,14% variabile tra +0,16% e -0,12%.

    • Ciao
      la variazione da considerare è la prima ossia “E’ da applicare al valore in euro dopo aver applicato la percentuale di riferimento (es. 7,66%) sul valore medio”.
      Saluti!

  2. Buongiorno
    Mio marito ed io abbiamo comprato una casa intestata a tutti e due e anche il mutuo che finiremo di pagare nel 2034
    Oggi vorremmo intestare la casa solo a me , si può ?

  3. Buongiorno, io devo vendere uno stanzino a 3 mila euro, però l’acquirente ha difficoltà perché il notaio vuole 3 mila euro, ci sono altri modi di acquisto per spendere diminuire le spese? Grazie

    • Buongiorno, generalmente consigliamo di chiedere almeno due o tre preventivi a tre notai differenti.
      Avere più preventivi permetterebbe di risolvere questa situazione.

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