Il mercato immobiliare turistico in Italia è un settore in grande fermento e in crescita. Dopo l’uscita dalla crisi che ha attanagliato il mattone, molti italiani, e non solo, hanno deciso di tornare ad investire, magari per acquistare una seconda casa per le vacanze o trasformandola in una struttura ricettiva.
Le bellezze artistiche, architettoniche e naturali del nostro paese richiamano ogni anno milioni di turisti. La vocazione del Bel Paese è quella di ospitare i visitatori cercando di offrire il meglio in fatto di ospitalità e qualità.
L’ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha portato a termine uno studio per quanto concerne il mercato immobiliare turistico, nella fattispecie analizzando le variazioni di prezzo nelle diverse località e quali sono le tipologie di abitazione preferite dagli italiani per questo specifico settore.
Mercato immobiliare turistico italiano: ecco i dati
Nello specifico, stando ai dati forniti dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa sul mercato immobiliare turistico italiano, i valori degli immobili nelle località di mare è sceso dello -0,1%, in quelle di montagna del -1,1% mentre nei pressi dei principali laghi italiani dello 0,3%.
Le performance migliori per la prima parte dell’anno per quanto riguarda le località di mare spettano al Veneto con un aumento del +3,8%, a seguire la Calabria con un +2,1% e la Campania dove i prezzi sono cresciuti del +1,3%.
In lieve ribasso i valori delle località di mare di Lazio che fa segnare un -1,9%, Sardegna e Puglia entrambe con un -0,6%. Si conferma la presenza di acquirenti stranieri, in particolare in Liguria, in Sicilia ed in Campania.
Passando all’analisi delle quotazioni delle abitazioni nelle principali località lacustri italiane la diminuzione è dello 0,3%. Le località sul lago di Garda sono sostanzialmente stabili: la sponda bresciana chiude con -0,1%, stabile la sponda veronese.
Diminuiscono dell’1,1% i prezzi immobiliari per quanto concerne le località di montagna.
Passando alla tipologia preferita da chi acquista una casa vacanza è senza ombra di dubbio il trilocale con il 33,1% delle compravendite, seguita dalle soluzioni indipendenti e semindipendenti con il 26,6% delle scelte.
Bene anche il bilocale che rappresenta il 25,7% delle transazioni. Anche un anno fa, nel primo semestre del 2017, erano state rilevate percentuali simili.