Il mercato immobiliare è in netta ripresa rispetto agli anni scorsi. Si sta facendo sempre più largo anche una nuova tipologia ovvero le case in condivisione. Prezzi immobiliari in aumento nelle grandi città secondo i dati forniti dall’Ufficio studi del Gruppo Tecnocasa.
Fabiana Megliola, responsabile dell’Ufficio studi del Gruppo Tecnocasa, ha spiegato che:”La ripresa del mercato immobiliare era già visibile dal punto di vista dei volumi già dal 2014, e in particolare dallo scorso anno ma nel primo semestre 2018 vediamo per la prima volta anche un aumento dei prezzi, almeno nelle grandi città. Tra quelle da noi considerate, abbiamo registrato un +0,9%. I capoluoghi di provincia chiudono invece con un calo nelle quotazioni dello 0,4% mentre gli hinterland delle grandi città cedono lo 0,7%. Ma già solo il segno positivo sulle grandi città è segno che qualcosa sta cambiando”.
Mercato immobiliare italiano: ecco i dati
Stando ai dati del mercato immobiliare italiano dal 2016 sono Bologna, con un +11,4%, e Milano, con un +7,5%. Seguono il +4,7% di Firenze e il +3% di Verona sono le città che hanno fatto registrare gli aumenti più sensibili.
Le altre grandi città come Bari, Genova, Napoli, Palermo, Roma, Torino mostrano invece quotazioni in calo negli ultimi due anni, con il massimo nel -11,9% di Genova. Se si guarda solo all’ultimo anno, rispetto al luglio 2017 Bari ha registrato un aumento delle quotazioni di mezzo punto percentuale, Napoli dell’1,3%, mentre Roma e Torino hanno visto una discesa di oltre il 2% e Genova di quasi il 4%. Stabili invece nell’anno i prezzi di Palermo.
Passando all’analisi delle compravendite relativi al mercato immobiliare italiano il 77% sono destinate alla prima casa, il 17,9% sono acquisti per investimento e il 5,9% per turismo. Per investimento, nel 2014 eravamo fermi al 16,3%; quindi l’aumento è davvero sensibile. Come tipologia acquistata dagli investitori prevale il bilocale (41,7%). A seguire il trilocale con un 31,9%. Chi invece compra per uso abitativo preferisce il trilocale con il 46,9% delle scelte.