News Tari Napoli 2018: ecco cosa c’è da sapere. Scopri le novità

Tari Napoli 2018: ecco cosa c’è da sapere. Scopri le novità

Questo innovativo sistema è utilizzabile da tutti i cittadini sia per utenze residenziali che per tutte le altre utenze. Si tratta in buona sostanza di un nuovo sistema di prenotazione che bloccherà il numero a 100 al giorno. Ogni cittadino potrà disporre di una data certa dell’appuntamento, scelta in base alle proprie disponibilità, evitando così le lunghe file fuori agli uffici.

Tari Napoli: ecco cos’è elimina code

Come detto in precedenza, quindi, il nuovo sistema di prenotazione è stato pensato per agevolare sia gli utenti che gli addetti del comune che dovranno derimere le questioni legate alla Tari.

La registrazione ai servizi online è obbligatoria per poter prenotare l’appuntamento che consentirà al contribuente di visionare tutti i propri dati tributari, anagrafici e catastali, gestire in modo autonomo eventuali discrasie, prelevare avvisi tributari non pervenuti per via ordinaria, eliminando quindi anche in questo caso lunghi viaggi fino al Corso Lucci e di poter prelevare modelli F24 per i pagamenti.

Agli operatori, invece, consente di conoscere i contribuenti giorni prima la loro reale presenza quindi avere così la possibilità di elaborare le pratiche o recuperare documenti in anticipo, prima dell’appuntamento prefissato, riducendo nettamente i tempi di lavorazione. I cittadini registrati saranno tempestivamente avvisati circa eventuali chiusure anticipate degli sportelli o su ogni altra situazione di carattere organizzativo.

Tari Napoli: ecco le novità

Nella stragrande maggioranza delle città italiane le scadenze della Tari 2018 sono previste: la prima per quanto riguarda il periodo da gennatio ad aprile con il 31 maggio, riferita al periodo tra maggio ed agosto con scadenza al 31 luglio e l’ultima tra settembre e dicembre con scadenza al 30 novembre.

Per quanto concerne il capoluogo partenopeo, si è scelta una soluzione alternativa che potrebbe, però, risultare molto apprezzata proprio dai cittadini di Napoli.

La Tari come la maggior parte delle imposte prevede alcuni casi di esenzione. Sono comprensibilmente esenti dal pagamento i locali e le aree inutilizzabili, poiché non possono produrre rifiuti.

Per rientrare in questa particolare categoria è necessario che l’inutilizzabilità sia verificabile oggettivamente. Questo può avvenire se l’immobile in questione non è dotato di collegamenti alla rete elettrica, idrica e

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