In un periodo dove ci sono solo brutte notizie economiche per l’Italia fa piacere sapere che il Made in Italy è ancora un’eccellenza nonostante tutto.
A Roma infatti è stato presentato il progetto Geoenvi, che punta a portare l’Italia al primo posto nel settore della geotermia.
Per geotermia si intende la disciplina che produce energia tramite il calore sottoterra e l’Italia è sempre stata tra i primi posti in questa materia proprio grazie alla conformazione del suo territorio.
Ciò che mancava era un progetto in grado di dare valore a questi metodi alternativi di produzione dell’energia per abbattere i sistemi di inquinamento.
Questo progetto è finalmente arrivato: si chiama Geoenvi ed è stato presentato lo scorso 26 Aprile a Roma all’interno di un convegno di Horizon 2020.
Secondo Philippe Dumas, coordinatore del progetto Geoenvi, “il mercato geotermico europeo è in forte sviluppo: nel 2018 sono in funzione 300 impianti di teleriscaldamento e 2 milioni di pompe geotermiche”. Il coordinatore di Geoenvi sostiene inoltre che il settore geotermico in Italia “è altamente innovativo ed esporta in tutto il mondo, grazie anche ad un mercato interno forte e consolidato”.
Cosa manca quindi?
Un progetto ben consolidato.
Ma ha pensato Davide Crippa, sottosegretario al ministero dello sviluppo economico, a rassicurare tutti con la notizia che la geotermia verrà inserita all’interno del decreto Fer2.
“Una decisione”, continua il sottosegretario, “che nasce dalla necessità di rispondere a delle nuove esigenze riguardo le emissioni, esigenze che sono alla base del progetto Geoenvi, quest’ultimo fondamentale per individuare idee di abbattimento dei sistemi inquinanti e volte allo sviluppo e promozione di nuove tecnologie”.
Speriamo quindi che il progetto Geoenvi sia quella ventata di aria nuova (e pulita) che permetterà all’ Italia di svoltare nel campo delle nuove tecnologie.