AQE: Che Cos’è, Chi la deve Fare, Chi la Firma, Come si Fa, Sanzioni!

Sai quali sono tutti i documenti obbligatori quando realizzi un nuovo impianto in casa o quando decidi di fare lavori di ristrutturazione?

Hai mai sentito parlare di AQE o di APE?

Questi acronimi simili ti confondono e senti il bisogno di mettere ordine nei tuoi pensieri?

L’articolo 3, comma 2 del Disegno di Legge 192/2005 indica quali sono i tuoi obblighi in fatto di documenti e certificazioni, soprattutto oggi che la prerogativa essenziale delle costruzioni è quella di ottenere il massimo in materia di risparmio energetico.

Uno di questi documenti si chiama proprio AQE (Attestato Qualificazione Energetica) ed è bene stare attenti a non confonderlo con l’APE.

Vediamo nei dettagli di che cosa si tratta, in quali casi specifici è obbligatoria e in quali punti si differenzia dall’APE, cioè dall’Attestato di Prestazione Energetica, così sarai certo di essere in regola e di aver svolto correttamente tutte le procedure necessarie.

Sei pronto?

INIZIAMO!

Che cos’è l’AQE?

L’acronimo AQE si riferisce all’Attestato di Qualificazione Energetica, cioè a un documento che sintetizza le caratteristiche energetiche dell’edificio.

Questo documento contiene informazioni molto importaneti come:

  • la classe di appartenenza dell’edificio
  • fabbisogni di energia primaria

Chi deve fare l’AQE?

L’attestazione AQE è obbligatoria in alcuni casi, nello specifico quando si tratta di:

  • edifici di nuova costruzione
  • nuovi impianti installati in edifici già esistenti
  • lavori di ristrutturazione integrale degli elementi edilizi che costituiscono l’involucro di edifici esistenti di superficie utile superiore ai 1000 metri quadrati
  • un caso di demolizione e di successiva ricostruzione (in manutenzione straordinaria di edifici esistenti di superficie utile superiore ai 1000 metri quadrati).

Altre situazioni in cui c’è obbligo dell’ Attestato di Qualificazione Energetica sono:

  • l’applicazione integrale, ma limitata al solo ampliamento dell’edificio nel caso in cui l’ampliamento stesso risulta con volume superiore al 20% dell’intero edificio esistente;
  • la sostituzione di generatori di calore.

AQE: chi lo deve firmare

L’Attestato di Qualificazione Energetica viene redatto attraverso un software (“software Aqe”), cioè il software Termo (aggiornato al D.M. 26/06/2015) che permette di crearlo in conformità alle nuove linee guida nazionali del 2015.

L’AQE viene firmato dal direttore nella fase di fine lavori ( “Aqe fine lavori”) in modo tale da adempiere ai suoi obblighi, cioè asseverare come sono state realizzate le componenti che interessano gli aspetti energetici dell’edificio.

Come si fa l’AQE

Tramite un software specifico è possibile redigere l’AQE. In questo modo il documento sarà perfettamente conforme rispetto alle norme vigenti che interessano la riqualificazione energetica.

Come avrai capito l’AQE è fondamentale in quanto testimonia e mette in evidenza quali sono tutte le componenti di un edificio che interessano l’efficienza energetica. La firma del Direttore dei Lavori conferma la conformità di quanto è stato progettato.

Sanzioni previste se si omette presentazione dell’AQE

È importante ci sia quindi coerenza tra i dati presenti nell’AQE e quello che è stato definito in fase di progetto nella relazione energetica (chiamata anche ex “legge 10”)

Il direttore dei lavori che omette la presentazione dell’AQE può incorrere in sanzioni tra 1000 euro e 6000 euro.

Inoltre, la dichiarazione di fine lavori è inefficace se la stessa non è accompagnata dall’AQE asseverato.

APEe AQE: quali sono le differenze

Ti abbiamo spiegato che cos’è l’AQE! Adesso vogliamo mettere in evidenza che cos’è l’APE visto che spesso si fa molta confusione!

Ape è invece l’acronimo di Attestato di Prestazione Energetica e più precisamente lo possiamo definire come un certificato che sintetizza le caratteristiche energetiche di ogni unità immobiliare. Parliamo dell’APE in maniera dettagliata qui

L’Attestato di Qualificazione Energetica (AQE) si differenzia dall’Attestato di Prestazione Energetica (APE) per alcuni aspetti di importanza fondamentale.

L’Aqe può essere redatto anche da un tecnico abilitato che è stato coinvolto nei lavori dell’edificio da valutare, mentre nel caso dell’Ape, colui che si occupa della stesura del certificato energetico è estraneo alle altre fasi del processo di progettazione e realizzazione, in quanto assume solo il ruolo di collaudatore.

Inoltre l’AQE non prevede l’assegnazione di una classe energetica, ma solo una proposta di classe energetica nella quale inserire l’immobile. Infine, va consegnato al Comune mentre l’Ape è da consegnare alla Regione.

È importante sottolineare che, al di là di quanto previsto dall’articolo 8, comma 2, del decreto legislativo 19 agosto 2005 n. 192, l’AQE è facoltativo e può essere predisposto dall’interessato al fine di semplificare il successivo rilascio dell’APE.

L’Attestato di Qualificazione Energetica è complementare rispetto all’Attestato di Prestazione Energetica.

Nel redigere un APE, infatti, il certificatore è tenuto a tener conto dei dati ricavabili dall’AQE, forniti dal richiedente e a valorizzarli, se ritenuti attendibili, per la stesura dell’Attestato di Prestazione Energetica.

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