Quando si ha a che fare con una compravendita immobiliare si ha necessariamente bisogno dell’atto di provenienza dell’immobile.
E’ dunque fondamentale essere ben informati su questo tema e raccogliere tutte le informazioni utili.
In questa guida ti spiegheremo che cos’è, a cosa serve e dove si trova l’atto di provenienza.
In Questo Articolo ti Parliamo di:
Atto di provenienza: che cos’è
L’atto di provenienza di un immobile è un documento che assegna a una persona la proprietà dell’immobile stesso.
E’ dunque un documento che attesta il titolo di provenienza ossia la disposizione legittima del diritto reale che si ha sul bene. Attesta la proprietà dell’immobile.
Atto di provenienza casa: a cosa serve
L’atto di provenienza di un immobile è fondamentale e molto utile perchè serve a dimostrare la proprietà effettiva che si ha sull’immobile.
In genere l’atto di provenienza dell’immobile va presentato in tre casi:
- per stipulare un atto di compravendita: serve per verificare che il venditore sia realmente legittimato a svolgere operazioni
- quando si accende un mutuo ipotecario: serve per valutare i reali diritti del mutuatario della casa
- per ottenere una certificazione catastale ventennale: utile perricostruire la storia dell’immobile e identificare il titolare.
Atto di provenienza dell’immobile: quali dati contiene il documento
Il documento, sia che provenga da un tribunale, uno studio notarile o una dichiarazione, contiene tre concetti principali:
- chi è il titolare dell’immobile
- a che titolo lo è diventato
- eventuali clausole di utilizzo.
Per prima cosa dunque l’atto di provenienza indica la persona, fisica o giuridica, che ha diritto di proprietà sull’immobile.
In caso di più proprietari il documento riporta le quote di appartenenza di ciascuno.
L’atto comunica anche la natura del diritto, a seconda che si tratti di proprietà piena, nuda proprietà o usufrutto.
Le tre forme dell’atto di provenienza
Per reperirlo può esserti utile sapere che l’atto di provenienza si presenta in varie forme:
- Come nota di trascrizione, cioè una sintesi del rogito notarile. Compaiono solo gli elementi importanti: dati anagrafici dei soggetti, i dati catastali dell’immobile e la natura dell’atto.
- In titolo cartaceo (o telematico, per gli atti dal 2014), ossia come copia dell’atto così come è trascritto in conservatoria.
- Come copia atto notarile, quindi il duplicato esatto del rogito.
Non è difficile quindi procurarsi il documento. Lo studio del notaio che ha redatto l’atto o l’archivio distrettuale notarile possono rilasciarne una.
In alternativa può farlo la conservatoria dei pubblici registri immobiliari, presso l’Agenzia delle Entrate. In tal caso rilasceranno una copia dell’atto o semplici informazioni.
Chi rilascia l’atto di provenienza dell’immobile
Atto di provenienza immobile dove richiederlo?
Te lo diciamo subito!
Dove è possibile ottenere l’atto di provenienza dell’immobile?
Secondo la legge può essere rilasciato da due autorità: un notaio o un giudice.
Lo studio notarile consegna il documento quando avviene un trasferimento di proprietà, a prescindere che si tratti di atto di compravendita, divisione, donazione o altro.
In alternativa al notaio, un atto di provenienza può essere rilasciato da un giudice. Nello specifico, secondo la legge, una sentenza di un Tribunale equivale a un atto di provenienza in due casi:
- quando si pronuncia su una causa per usucapione
- quando assegna un immobile a un aggiudicatario dopo una procedura esecutiva immobiliare.
Atto di provenienza immobile: quanto costa
Lo si può richiedere all’archivio distrettuale notarile tramite il quale è possibile ricevere la copia del documento il cui costo è di 30 euro.
Ovviamente a seconda del formato che si sceglie l’importo che abbiamo indicato può subire delle variazioni.
Se hai bisogno di informazioni aggiuntive su come si dimostra la proprietà di un immobile in questa guida troverai molte informazioni utili: Atto di Proprietà di un Immobile: Come si Dimostra la Proprietà di una Casa?
