Il bonus casa 2022 verso la conferma: sarà la Legge di Bilancio a mettere in evidenza le agevolazioni e le detrazioni previste per la casa per il prossimo anno.
Nel corso della settimana sarà disponibile il disegno di legge, ma il documento programmatico di bilancio ha già fissato quelli che vengono considerati alcuni punti essenziali, riguardanti proprio l’opportunità di una proroga del bonus casa, anche se per certi versi si tratta di una proroga parziale.
Sembra evidente che per il 2022 saranno confermati alcuni bonus molto utili, già largamente utilizzati dai cittadini.
Ci riferiamo in particolare al bonus ristrutturazione (e quindi al bonus mobili) e agli ecobonus del 50% e del 65% relativi alla riqualificazione energetica degli edifici.
Rimane parziale la proroga del superbonus 110%, mentre dovrebbe non essere più disponibile il bonus facciate.
Ma vediamo tutti i dettagli.
In Questo Articolo ti Parliamo di:
Le novità per i bonus casa del 2022
Una delle notizie che molti attendevano è proprio quella relativa alla proroga del bonus casa per il 2022.
Il testo del documento programmatico di bilancio, infatti, conferma proprio la proroga di alcuni incentivi molto interessanti, come quelli relativi alle ristrutturazioni edilizie, all’acquisto di mobili e alla riqualificazione dal punto di vista energetico.
Prorogati anche il bonus verde e il sismabonus.
Per quanto riguarda il superbonus 110%, sarà prevista una proroga fino al 2023, esclusivamente per i condomini e gli IACP, che avranno, quindi, un po’ di tempo in più a disposizione per effettuare i lavori.
Non riceverà una proroga, invece, il bonus facciate al 90%, che dovrebbe quindi scadere il 31 dicembre di quest’anno.
Il bonus ristrutturazione e il bonus mobili
Si potrà accedere per il prossimo anno alle detrazioni fiscali del 50%, fino ad un massimo di 96.000 euro di spesa, per i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, in merito ai condomini e alle singole abitazioni.
Anche per il 2022 sarà, quindi, a disposizione il bonus relativo agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su parti comuni di edifici residenziali e su singole unità immobiliari appartenenti a tutte le categorie catastali.
Coloro che provvederanno a mettere in atto lavori di ristrutturazione nel corso del prossimo anno potranno beneficiare anche della detrazione del 50% relativa al bonus mobili, che spetta proprio per l’acquisto di mobili per la casa e di elettrodomestici, sempre nell’ambito dei lavori compiuti.
Bisogna a questo punto comprendere qual è il limite di spesa, che attualmente, fino al 31 dicembre di quest’anno, è stato aumentato fino a 16.000 euro.
Gli ecobonus 50% e 65%
Per il 2022 saranno prorogati anche gli ecobonus al 50% e al 65%, con l’obiettivo di mettere in atto interventi per la riqualificazione energetica degli immobili.
Anche nel corso del prossimo anno si potrà avere a disposizione uno sconto dal punto di vista fiscale per gli interventi che saranno messi a punto per il miglioramento dell’aspetto energetico di un edificio.
Nel momento attuale sono previste diverse aliquote di questo bonus, compresa quella che arriva ad una percentuale dell’85% nel caso dei lavori che vengono svolti nei condomini.
Il superbonus prorogato in parte fino al 2023
Passando all’argomento superbonus 110%, le agevolazioni previste da queste norme sono state prorogate, almeno in parte, fino al 2023.
Non saranno tutti i cittadini, infatti, a poter usufruire di questa importante agevolazione fiscale, che comunque sarà prevista in parte dalla Legge di Bilancio.
Si parla nello specifico di una proroga al 2023 esclusivamente per i condomini e per gli istituti autonomi delle case popolari.
Al momento le scadenze previste sono quelle relative al 30 giugno 2022 per i lavori su singoli edifici e al 31 dicembre 2022 per i lavori nei condomini.
Non sappiamo comunque ancora se rimarranno attive le possibilità della cessione del credito e dello sconto in fattura per tutti questi bonus, due opportunità che hanno al momento una scadenza prevista per il 31 dicembre 2021.
Sembrerebbe, secondo le analisi del settore e le anticipazioni, che potrebbe non essere prevista una proroga per queste due modalità, ma bisognerà attendere il testo ufficiale della Legge di Bilancio per saperne di più.