La categoria catastale D6 comprende specifici fabbricati e locali, le cui caratteristiche è bene conoscere.
Non dobbiamo, infatti, dimenticare che proprio in base alla classe catastale di appartenenza lo Stato o il Comune impongono delle tasse o delle imposte da pagare.
Intanto cominciamo col dire il fatto che la categoria D6 non comprende, a differenza di altre categorie catastali, immobili residenziali di carattere comune.
Per questo le tasse e le imposte possono variare rispetto ad un’abitazione.
Ma a quanto ammonta questa differenza?
Cerchiamo di capirne di più attraverso questa guida che abbiamo messo a punto sulla categoria catastale D6.
Leggi tutto per scoprirne di più!
In Questo Articolo ti Parliamo di:
Cosa identifica la categoria D6
La categoria catastale D6 comprende:
- i fabbricati
- i locali per esercizi sportivi, come per esempio quelli per praticare sport, come calcio, tennis, basket
- gli impianti che si caratterizzano per la presenza al loro interno di attrezzature sportive
Per comprendere più dettagliatamente a che cosa ci riferiamo con la categoria catastale D6, dovremo necessariamente prendere in considerazione i requisiti essenziali che sono propri di questa categoria catastale.
Andiamo dunque a scoprirli tutti!
Categoria catastale D6: requisiti
Dopo aver dato la definizione della categoria catastale D6 e aver visto che essa comprende fabbricati e locali deputati all’esecuzione di esercizi sportivi, vediamo adesso di fare chiarezza sui requisiti importanti che questi locali e questi fabbricati devono avere per essere considerati appartenenti a questa categoria.
Scopri tutti i requisiti!
In particolare alla categoria catastale D6 appartengono:
- le sale per bowling
- gli stadi
- le piscine
- le aree che contengono delle attrezzature sportive
Sostanzialmente fanno parte della categoria D6 tutti i campi sportivi dedicati per esempio a calcetto, pallavolo, basket, baseball, tennis, anche quando non sussistono specifiche costruzioni
Possono essere pure dei campi sportivi che abbiano delle comuni gradinate, ma in questo caso devono possedere fine di lucro.
La categoria che stiamo esaminando prende in considerazione anche impianti con attrezzature sportive, pure quelli che sono dotati di coperture pressurizzate.
Si considerano pure facenti parte della categoria e quindi rientranti nelle attrezzature sportive anche i campi da golf e i maneggi, quando anch’essi hanno fine di lucro.
Pro e contro
L’esame dei vantaggi e degli eventuali svantaggi che possiamo rintracciare in riferimento a quei fabbricati o a quegli impianti che rientrano nella categoria catastale D6 va fatto anche tenendo conto delle tasse che vengono applicate per queste strutture.
Questi fabbricati e questi locali per esercizi sportivi, infatti, determinano un svantaggio, in quanto possono essere soggetti a delle imposte più alte delle semplici unità immobiliari adibite ad uso residenziale.
Tuttavia, in quanto necessariamente per definizione e per requisiti comportano dei fini di lucro, è chiaro che esserne proprietari è vantaggioso, perché consentono di realizzare dei guadagni.
Categoria catastale D6: tasse
Gli immobili appartenenti alla categoria catastale D/6 sono definiti come fabbricati o locali destinati a uso sportivo senza fini di lucro.
Di seguito sono indicate le principali tasse e tributi applicabili a questa categoria:
- IMU (Imposta Municipale Propria):
- Gli immobili D/6 possono essere esenti dall’IMU se sono di proprietà di enti non profit e utilizzati per attività sportive dilettantistiche senza fini di lucro, in conformità con l’art. 7 del D.Lgs. 504/1992.
- Se l’immobile non beneficia dell’esenzione, l’IMU viene calcolata sulla base della rendita catastale rivalutata (con un moltiplicatore attualmente pari a 65), applicando l’aliquota stabilita dal Comune.
- TARI (Tassa sui Rifiuti):
- La TARI è dovuta per gli immobili D/6 in base alla superficie calpestabile e alla quantità stimata di rifiuti prodotti.
- È possibile richiedere riduzioni o esenzioni per le aree che non producono rifiuti (es. magazzini o locali tecnici).
- IRPEF/IRES (Tassazione sul Reddito):
- Se l’immobile è di proprietà di un’associazione sportiva dilettantistica o di un ente non commerciale, i redditi prodotti dall’immobile potrebbero essere esenti da tassazione, a condizione che venga rispettata la normativa sul non profit.
- Se invece l’immobile è destinato ad attività commerciali o locato, i redditi derivanti sono soggetti a tassazione (IRPEF per persone fisiche, IRES per società o enti commerciali).
- IVA e imposta di registro (in caso di trasferimento):
- La compravendita di immobili D/6 può essere soggetta a IVA (generalmente al 22%) se il venditore è un’impresa.
- In assenza di IVA, si applica l’imposta di registro proporzionale al 9% sul valore catastale o di mercato.
- Agevolazioni e Regimi Fiscali Speciali:
- Le associazioni sportive dilettantistiche riconosciute dal CONI possono usufruire di particolari agevolazioni fiscali, come l’esenzione totale o parziale dall’IMU e la riduzione di altre imposte.
- Verificare la conformità dell’immobile e dell’attività con i requisiti previsti dalla legge per accedere a tali agevolazioni.
- Contributi e Tributi Locali:
- A seconda del Comune, potrebbero essere applicate ulteriori imposte o tributi locali, come canoni per concessioni o diritti di superficie.
La guida sulle categorie catastali
Su Likecasa puoi trovare una guida completa sulle categorie catastali.
Ti ricordiamo, infatti, come abbiamo già specificato, che è importante consultare tutti i requisiti per sapere in quale categoria catastale si rientra.
In questo modo si è più consapevoli degli obblighi che si hanno di fronte alla legge anche per quanto riguarda il pagamento delle tasse e delle imposte.
La guida sulle categorie catastali disponibile su Likecasa si pone come uno strumento molto dettagliato, che ti consente di comprendere quali sono tutti i requisiti che è utile conoscere.
