L’Eurostat ha analizzato la variazione dei prezzi dei paesi dell’Eurozona, constatando che negli ultimi anni, nonostante la ripresa post crisi, c’è stato un calo dei valori immobiliari. Una situazione che apre un doppio scenario, se da un lato come detto comprare casa costa di più, dall’altro gli immobili stessi acquistano un valore maggiore.
Il calo dei prezzi delle abitazioni è iniziato nel 2009 dopo una serie di aumenti generalizzati. Una flessione del 4,4%, seguita da due anni caratterizzati da una tendenziale stabilità. Nel 2014 e 2015 un nuovo aumento dei valori immobiliari, seppur abbastanza contenuti, mentre negli ultimi due anni in Europa l’aumento si è aggirato intorno al 4%.
Comprare casa in Europa: ecco le variazione di prezzo
Per quanto concerne l’Italia i prezzi sono scesi costantemente, seppur in maniera lieve, a partire dal 2012. Tornando ai prezzi per comprare casa nei paesi dell’Eurozona la crescita maggiore è stata registrata in Islanda con un aumento del +19,5%, seguita dalla Repubblica Ceca con una crescita del 11,7%, dall’Irlanda con un valore che si attesta intorno al +10,9% e il Portogallo +9,2%.
Secondo i dati eurostat nella prima parte di quest’anno nella zona euro i valori degli immobili sono cresciuti del 4,7%. Se il confronto viene fatto con l’ultimo trimestre dello scorso anno, il prezzo delle case è cresciuto dello 0,6% nell’euro zona.
Maggiore incremento in termini annuali si registra in Lituania con una crescita che si attesta intorno al +13,7%, in Slovenia con un +13,4%, in Irlanda dove l’aumento dei prezzi è circa del +12,3% e Portogallo con un +12,2%.