La Legge 46/90, sostituita, dal Decreto Ministeriale n. 37 del 22 gennaio 2008 ha assicurato la sicurezza in casa, nei luoghi di lavoro e negli spazi comuni imponendo il rispetto di norme atte a ostacolare i pericoli connessi all’utilizzo degli impianti elettrici.
Si sono così sanciti i criteri per un impianto elettrico a norma, garantito dal rilascio di una documentazione specifica: la dichiarazione di conformità per l’impianto elettrico. Vediamo meglio che cos’è, quando, da chi viene rilasciata e perché è ritenuto un documento così importante.
In Questo Articolo ti Parliamo di:
- Dichiarazione di conformità per impianto elettrico: di che cosa si tratta?
- Dichiarazione di conformità: a che cosa serve?
- Gli impianti elettrici per i quali è necessaria la dichiarazione di conformità
- Da chi viene rilasciata la dichiarazione di conformità e in che modo?
- Perchè affidarsi a imprese certificate
- La guida sulla dichiarazione di conformità degli impianti
Dichiarazione di conformità per impianto elettrico: di che cosa si tratta?
La dichiarazione di conformità impianto elettrico è un’attestazione con la quale si certifica il corretto funzionamento del sistema elettrico (impianto elettrico conforme).
Viene rilasciata da un tecnico professionista iscritto all’albo, abilitato con un’esperienza di almeno cinque anni nel settore, dopo che abbia verificato il rispetto di tutte le regole vigenti.
Si tratta di un modulo che viene compilato in seguito alle dovute e accurate verifiche (“modulo dichiarazione di conformità impianto elettrico”).
Dichiarazione di conformità: a che cosa serve?
Essere in possesso della dichiarazione di conformità è obbligatorio per legge e significa innanzitutto assicurarsi che il proprio impianto elettrico non sia causa di gravi incidenti domestici col suo malfunzionamento.
Qualsiasi impianto elettrico, con il passare del tempo, tende a dare dei problemi: i fili del sistema di alimentazione tendono a consumarsi, gli sbalzi di tensione ne favoriscono il deperimento, l’usura e il malfunzionamento.
Oggi più che mai l’elettricità è essenziale nel portare avanti gran parte della nostra vita quotidiana se solo pensiamo al pc, indispensabile per lavorare, studiare, informarsi e al forno, lavatrice, frigorifero e tv che utilizziamo ripetutamente nell’arco della giornata.
Nelle case di vecchia costruzione, dove non è presente la messa a terra, o addirittura manca il salvavita, è necessaria una riqualificazione energetica sostanziale e a norma che permetta il rilascio della dichiarazione di conformità.
Un documento questo, che superficialmente potrebbe sembrare un cavillo burocratico come tanti, ma in realtà è la certificazione più importante perché capace di tutelare contro possibili danni a terzi, di garantire la reale sicurezza in casa e di prevenire molti incidenti domestici comuni dovuti all’inefficienza di sistemi non collaudati e certificati.
Gli impianti elettrici per i quali è necessaria la dichiarazione di conformità
Il decreto n. 37 del 22 gennaio 2008 specifica che la dichiarazione di conformità va rilasciata per tutti gli impianti interni ed esterni agli edifici, compresi quelli a uso dell’abitazione.
Più precisamente si tratta degli impianti di:
- produzione
- trasformazione
- trasporto
- distribuzione
- utilizzazione dell’energia elettrica
- di protezione contro le scariche atmosferiche
- impianti per l’automazione di porte
- cancelli e barriere
- impianti radiotelevisivi
- antenne e impianti elettronici in genere
- impianti di riscaldamento
- di climatizzazione
- di condizionamento
- di refrigerazione di qualsiasi natura
- comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e delle condense e di ventilazione ed aerazione dei locali
- impianti di sollevamento di persone o di cose per mezzo di ascensori, di montacarichi, di scale mobili e simili.
Da questa lista vanno esclusi, però, l’istallazione d’impianti che già sono soggetti all’applicazione delle norme per la sicurezza comunitaria, come ad esempio un elevatore o un cancello automatico.
La dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico è necessaria anche per tutti gli impianti che producono energia.
In questa lista rientrano sia i gruppi elettrogeni alimentati a combustibile, sia gli impianti a energia sostenibile, come quelli a produzione eolica, fotovoltaica o a gas naturale.
Va precisato che la dichiarazione di conformità non si applica sui prodotti a marchio CE, ma sull’istallazione dell’impianto.
Questo vuol dire che non sarà necessaria la dichiarazione di conformità impianto elettrico su un ascensore o su un cancello automatico, ma sarà l’impianto di automazione che fa funzionare il cancello o l’ascensore a necessitare della dichiarazione di conformità prevista dalla legge.
Qualsiasi lavoro che prevede impianti elettrici ha bisogno della documentazione di conformità.
Da chi viene rilasciata la dichiarazione di conformità e in che modo?
La dichiarazione di conformità impianto elettrico deve essere rilasciata dal tecnico installatore, un elettricista per esempio o dall’impresa al termine di qualunque tipo di lavoro, dell’istallazione di un nuovo impianto elettrico o anche del rifacimento dello stesso.
Le imprese sono tenute a realizzare gli impianti rispettando tutte le normative vigenti in materia.
Anche i committenti dei lavori di installazione impianto elettrico hanno i loro obblighi: devono affidare le opere e i lavori di rifacimento a imprese o a professionisti certificati.
Essi sono obbligati a effettuare regolarmente la manutenzione degli impianti a energia elettrica affinché rimanga alto il livello di sicurezza, fatta eccezione di guasti dovuti a errori di costruzione delle ditte produttrici delle apparecchiature.
Il committente che vuole effettuare un nuovo allacciamento di fornitura energetica ha l’obbligo di inviare al distributore o al venditore la copia della dichiarazione di conformità. Stesse regole si hanno quando si decide, per necessità, di aumentare la potenza della fornitura elettrica attuale e dell’impianto che si ha a disposizione.
Perchè affidarsi a imprese certificate
È importante affidare i lavori a imprese certificate perché si ha la garanzia di ricevere un servizio di alta qualità, inoltre sono le uniche ad avere la possibilità di rilasciare le dovute documentazioni valide.
Per non fare scelte sbagliate, prima di ogni lavoro è importante informarsi non lasciando nulla al caso e richiedere all’impresa certificatrice un attestato che sia conforme alla norma attuale.
Consigliamo di chiedere sempre un preventivo prima di cominciare qualsiasi tipo di lavoro per confrontare i preventivi di più imprese e scegliere, sempre, quella che offre più garanzie.
Sul preventivo sicuramente questo articolo ti può essere d’aiuto: Preventivo ristrutturazione casa: tutte le voci e tutti i dettagli!
La messa a punto dell’impianto ne aumenta la longevità e, in caso di danneggiamenti, si possono effettuare lavori di riparazione prima di danneggiarlo completamente.
Per evitarli è necessario controllare e testare i quadri elettrici, al fine di certificarne la conformità e la sicurezza.
La certificazione di conformità dell’impianto elettrico è molto importante, l’elettricista deve effettuare dei controlli specifici affinché venga garantita la sicurezza del quadro elettrico e, prima di rilasciare la documentazione, deve osservare delle regole specifiche, relative alla messa in sicurezza dell’impianto e definite dalla normativa vigente.
La guida sulla dichiarazione di conformità degli impianti
In questa guida ti abbiamo fornito tutte le informazioni fondamentali che riguardano la dichiarazione di conformità degli impianti elettrici.
Se sei alla ricerca di altre informazioni ti consigliamo di leggere questa guida che abbiamo preparato all’interno della quale troverai altre informazioni utili: Dichiarazione di Conformità degli Impianti o DICO : Di Cosa Si Tratta, A Cosa Serve, Come si Richiede e Come Funziona!