Dichiarazione redditi: ecco come ottenere le detrazioni sulle spese di ristrutturazione

In questi giorni c’è grande fermento per la scadenza dei termini per la compilazione del modulo per la dichiarazione dei redditi 730. Proprio tramite questa si potranno ottenere importanti detrazioni per quanto concerne le spese di ristrutturazione di casa sostenuti nel 2017.

Tale procedimento sarà disponibile sia per chi intende utilizzare il modello precompilato presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate, che il semplice modulo cartaceo. Ovviamente devono essere compilate nel miglior modo possibile, per evitare che si possa incappare in problemi di varia natura.

Dichiarazione dei redditi: come ottenere le detrazioni delle spese di ristrutturazione

Sarà possibile ottenere detrazioni sulla ristrutturazione di casa, risparmiardo fino al 50% con un tetto massimo di 96mila euro per ogni unità immobiliare per i lavori eseguiti su abitazioni private sino alla fine del 2018.

Per quanto riguarda, invece, le spese sostenute per gli interventi di ristrutturazione nel periodo che va dal 1° ottobre 2006 fino al 25 giugno 2012 la detrazione prevista è del 36% nel limite di spesa massima di 48mila euro.

Se vi state chiedendo per quali interventi sono previsti i sopracitati sgravi eccovi accontentati: lavori di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali o sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze, interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi.

Potranno usufruire di tali detrazioni per la ristrutturazione di casa, oltre ai proprietari o ai titolari dei diritti reali anche: l’inquilino e il comodatario, i soci di cooperative divise e indivise, i soci delle società semplici, gli imprenditori individuali, solo per gli immobili che non rientrano fra quelli strumentali o merce.

Inoltre, hanno diritto alla detrazione, purché sostengano le spese e siano intestatari di fatture o bonifici anche: il familiare (il coniuge, il parente entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado) e il componente dell’unione civile, il coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge, il convivente more uxorio, non proprietario dell’immobile oggetto degli interventi né titolare di un contratto di comodato, per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2016.

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