Qual è la differenza tra caparra e acconto?
Sono entrambi degli anticipi sul prezzo di vendita che, nell’ambito di un processo di compravendita immobiliare, l’acquirente mette a disposizione a favore del venditore.
Tutti e due, sia l’acconto che la caparra, rientrano quindi nella stessa tipologia di anticipi.
Tuttavia esiste una specifica differenza tra acconto e caparra.
È bene infatti non confondere i due termini.
Vediamo in che cosa consistono le diversità e qual è la differenza tra caparra e acconto.
In Questo Articolo ti Parliamo di:
Differenze tra acconto e caparra
Stiamo cercando di rispondere alla domanda su qual è la differenza tra caparra e acconto.
Entrambe le due forme si riferiscono ad anticipi del prezzo quando si effettua una compravendita di un immobile.
Sia la caparra che l’acconto vengono dati dall’acquirente al venditore anche per confermare la propria serietà nelle intenzioni di acquisto.
Tuttavia c’è una differenza importante di cui si deve tener conto.
Infatti se l’affare non si conclude e non si realizza la compravendita, l’acconto deve essere restituito, mentre il venditore può trattenere per sé la caparra.
Quando l’acconto diventa caparra?
I due termini non vanno confusi, nonostante esistano diverse tipologie di caparra che si possono prendere in considerazione.
Bisogna chiarire infatti, per chiarire le implicazioni che ci sono tra i due termini, che cosa si intende esattamente per caparra.
La caparra si configura come un anticipo con cui il creditore può aver risarcito un danno che riceve in caso di inadempimento.
In particolare possiamo distinguere la caparra penitenziale e quella confirmatoria.
Quest’ultima ha lo scopo di vincolare maggiormente le parti.
Se l’acquirente decide di tornare sulla sua scelta e di non concludere la compravendita della casa, il venditore può trattenere l’intero importo.
Se la parte inadempiente è il venditore, ha il dovere di restituire l’anticipo all’acquirente e, oltre alla somma versata, deve restituire il doppio.
Per questo si dice anche che il venditore, in caso di cambiamento di decisione, deve restituire il doppio della caparra.
La caparra penitenziale, al contrario, non rappresenta un modo per tutelarsi dall’inadempimento di una delle parti.
È soltanto una somma sulla quale le due parti si mettono d’accordo per la facoltà di recesso.
A livello pratico si tratta di stabilire una caparra penitenziale quando il venditore e l’acquirente si accordano su quanto costerà ritirarsi dall’accordo.
È molto importante però ricordare, anche per comprendere come una caparra non si può trasformare in un acconto, che la caparra stessa e la sua esistenza devono essere riportate esplicitamente per iscritto nella proposta di acquisto o nel contratto preliminare di compravendita.
Cosa scegliere tra acconto e caparra?
In realtà non esiste una risposta certa, nel momento in cui dobbiamo scegliere tra acconto e caparra.
In generale la domanda potrebbe anche non sussistere, perché fra i due elementi ci sono delle profonde differenze.
Si tratta sempre di un anticipo del prezzo, al quale sottintendono delle dinamiche molto differenti.
Se si vuole scegliere, si potrebbe vedere quale sia la situazione di caso in caso o farsi consigliare per esempio da un agente immobiliare esperto.
A volte si può anche non scegliere, versando sia l’acconto come semplice anticipo sul prezzo che la caparra da trattenere in caso di eventuale danno riportato dal cambiamento di decisione sulla compravendita.
Quando si perde l’acconto?
In generale le norme di legge in vigore nel nostro Paese stabiliscono che nel momento in cui non si arrivi al rogito l’acconto deve essere restituito per intero, indipendentemente da chi sia la parte inadempiente.
Infatti il venditore in questo caso non ha diritto a trattenere l’anticipo.
Quindi possiamo dire che in generale non sussistono mai le condizioni per perdere l’acconto, ma quando si dà un anticipo come acquirenti è sempre meglio specificare per iscritto che si tratta di un anticipo.
Esiste sempre la possibilità che il venditore, in caso di inadempienza dell’acquirente, si rivolga al giudice per dimostrare i danni subiti e quindi per ricevere un risarcimento.
Le tasse dell’acconto e della caparra sono diverse
Volendo chiarire sempre la differenza tra caparra e acconto, esaminiamo anche le differenze che ci sono tra le tasse che si pagano per l’una o per l’altra forma di anticipo sul prezzo dell’immobile oggetto di compravendita.
La differenza fra i due elementi si vede anche sul tipo di tasse che vengono applicate, che si devono pagare al momento della registrazione del contratto preliminare.
Sulla caparra viene chiesto il versamento di un’imposta che corrisponde allo 0,5%.
La percentuale non cambia né nel caso della caparra confirmatoria né nel caso di una caparra penitenziale.
La tassa sull’acconto corrisponde al 3%.
Prima di anticipare denaro ricordati di fare alcuni controlli
Abbiamo visto nel dettaglio la differenza tra caparra e acconto e abbiamo avuto modo di chiarire come in entrambi i casi si tratta di anticipi di denaro prima della compravendita.
Tuttavia è sempre consigliabile, prima di anticipare denaro, effettuare alcuni controlli, considerando degli aspetti a cui forse non si pensa molto spesso.
È bene controllare i documenti che si riferiscono all’immobile, per verificare che tutto sia condotto in maniera corretta.
Bisogna fare attenzione agli eventuali abusi edilizi in cui si potrebbe incorrere e per chiarire questo aspetto si può chiedere al proprietario una relazione tecnica sulla casa da acquistare.
Porta avanti un’ispezione ipotecaria per assicurarti che non ci siano atti pregiudizievoli che potrebbero rivelarsi come delle sgradite sorprese dopo la firma del rogito.
Inoltre accertati che non sussistano diritti di prelazione a favore di terzi.
Ti raccomandiamo anche di considerare e di verificare attentamente che la casa non sia soggetta ad alcun pignoramento.
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Buongiorno.Cosa devo fare x aver tolto porta corridoio ed aperto la parte superiore del muro lasciando piccolo muretto a cui è attaccato termosifone, senza richiesta autorizzazione comunale? Dovendo vendere il bilocale. Grazie
Buongiorno,
al momento la planimetria del suo immobile non è conforme allo stato di fatto. Deve contattare un geometra per rendere la planimetria conforme.Requisito essenziale per poter vendere.
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Saluti