Nella manovra finanziaria voluta dal nuovo governo è stata inserita la proroga del cosiddetto Ecobonus anche per il 2019.
Quest’ultimo rappresenta in molti casi una grande risorsa per chi intende ristrutturare la propria abitazione nel rispetto dell’ambiente. Il governo, però, vorrebbe limitare i tipi di intervento ai quali sarebbero destinati i fondi.
Si tratta di 28 tetti di spesa, uno per ciascuna tipologia di intervento agevolato che detteranno i limiti massimi ai quali si può accedere.
Stando a quanto riportato da “Il Sole 24 ore” la bozza di decreto del ministero dello Sviluppo economico che ritocca i parametri di riferimento degli sconti fiscali per la riqualificazione energetica è destinata a cambiare i connotati dell’ecobonus.
Le principali novità riguardanti il bonus energia sarebbero legate all’introduzione di massimali unitari, parametrati al metro quadrato o al kilowatt, con prezzi vicini ai valori di mercato sarà, infatti, più difficile portare in detrazione lavorazioni che non dovrebbero rientrare nel perimetro dell’efficientamento energetico.
Ecobonus: ecco le novità
Come detto è al vaglio l’introduzione di una serie di novità riguardanti l’importante ecobonus. Per quanto concerne l’installazione di nuovi infissi, per l’acquisto e la posa in opera di un prodotto in zona climatica C, ad esempio in Campania, la stima delle imprese della filiera è che serva una cifra che si aggira intorno agli 800 euro al metro quadrato, considerando serramento, installazione, costo di avvolgibile, controtelaio, cassone e assistenza muraria. In zone climatiche mediamente più fredde si sale, fino a sfiorare i mille euro.
Di questo costo sarà possibile recuperare solo una parte piuttosto piccola: 350 euro al metro quadrato. Quindi, un risultato finale di 175 euro di detrazione contro gli attuali 400, in assenza di massimali unitari. Con una perdita secca di oltre il 50% dello sconto fiscale.
Uno scenario che si verificherà, molto simile, anche per l’installazione di un sistema di domotica, con il limite massimo di 25 euro al metro quadro, sotto la media di mercato di circa 80 euro.
Potrebbero essere introdotti anche dei massimali per quanto concerne il bonus energia, nello specifico la riduzione da 120mila euro a 30mila euro del costo massimo, detraibile al 50%, per l’acquisto e la posa in opera di schermature solari, oltre all’introduzione di un limite di spesa di 23.076,92 per i dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti, i quali oggi non sono soggetti ad alcun limite.