Il trend dell’erogazione dei mutui in Umbria è chiaro e segue il trend nazionale. Sono ormai diversi trimestri che sono sempre di meno le famiglie che richiedono e che hanno accesso al credito per l’acquisto di un’abitazione in regione.
Le famiglie umbre hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 124,9 milioni di euro, che collocano la regione al 17° posto per totale erogato in Italia, con un’incidenza dell’1,01%; rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente in regione si registra una variazione delle erogazioni pari a -14,8%, per un controvalore di -21,7 milioni di euro.
Se invece ampliamo lo spettro dell’analisi all’intero anno solare 2017, la regione Umbria mostra una variazione negativa pari a -8,8%, per un controvalore di -52,7 milioni di euro. Sono dunque stati erogati in questi ultimi dodici mesi 547,7 milioni di euro, volumi che rappresentano l’1,15% del totale nazionale.
Erogazione mutui Umbria: i dati sugli importi
Stando ai dati provenienti dall’elaborazione dei dati delle agenzie di mediazione creditizia Kìron ed Epicas, l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa che ha analizzato la tendenza rispetto all’importo medio di mutuo erogato.
Nel quarto trimestre 2017 in Umbria si è registrato un importo medio di mutui pari a 93.500 euro, in diminuzione rispetto a quanto rilevato durante lo stesso trimestre dell’anno precedente, quando il ticket medio ammontava a 104.000 euro. Mediamente colui che sottoscrive un mutuo nella regione viene finanziato circa il 16% in meno rispetto al mutuatario medio italiano.
Si tratta di dati completamente in tendenza con la media nazionale. Sono ormai diversi anni che le famiglie dell’intera penisola hanno sempre più difficoltà ad accedere al credito per l’acquisto di una casa, in particolare della prima.
In generale, infatti, la gran parte dei mutui viene richiesta per l’acquisto dell’abitazione che risulterà essere la principale. Questo, ovviamente, è dovuto ad una molteplicità di fattori, anche se è necessario specificare che la tendenza del singolo trimestre è maggiormente suscettibili alle variabili in questione e non sempre esprime l’effettivo valore del trend.