Ogni anno gli italiani devono fare i conti con le cosiddette tasse patrimoniali, si tratta di 14 differenti imposte, tra cui Imu, Ici e Tasi oltre al canone Rai e al bollo dell’auto. Ma quanto ci costano ogni anno questo tipo di tasse?
A rispondere alla domanda la Cgia di Mestre che ha specificato che nel solo 2016 gli italiani hanno versato al fisco ben 45,4 miliardi di euro, solo per quanto concerne le tasse patrimoniali.
Negli ultimi 25 il peso dell’imposta sulle tasche degli italiani sarebbe praticamente raddoppiata.
Imu, Tasi e Ici: ecco quanto paghiamo
Il segretario della Cgia di Mestre ha specificato che a partire dal 2016 si è registrata una riduzione del gettito a seguito di una serie di misure introdotte dal Governo Renzi, come l’esenzione del pagamento della Tasi sulla prima casa, l’abolizione dell’Imu agricola e dell’Imu sugli “imbullonati”. Una serie di misure che a livello nazionale ha permesso ai proprietari di immobili residenziali e produttivi di risparmiare 4,3 miliardi di tasse.
Queste hanno, ovviamente, ridotto le tasse patrimoniali. Anche se risultano in alcuni casi decisamente alte. Secondo la Cgia di Mestre queste tipo di imposte colpiscono direttamente la capacità contributiva delle famiglie senza attendere che si verifichino fatti o atti particolari.
Mentre le imposte indirette richiedono, per poter essere applicate, il verificarsi di un determinato evento. L’Iva, ad esempio, si applica quando avviene la cessione di un bene o la prestazione di un servizio, ricorda ancora la Cgia.
Quanto alle imposte sulle successioni e sulle donazioni, sebbene classificate come imposte indirette, vengono considerate come una forma di imposizione patrimoniale, in quanto colpiscono la ricchezza. Si tratta delle uniche imposte indirette che i testi di diritto tributario includono tra le imposte di carattere patrimoniale.
Come detto in precedenza, secondo la Cgia di Mestre nel 2016 le tasse patrimoniali sono costate agli italiani più di 45 miliardi di euro. Per i contribuenti italiani l’Imu e la Tasi sono tra le imposte più impegnative, solo queste garantiscono in un anno allo stato oltre 21 miliardi di euro, seguono l’imposta di bollo con 6,8 miliardi di euro, il bollo auto con 6,6 miliardi e l’imposta di registro con 5,5 miliardi di euro.
