Incentivi Fotovoltaico 2022 – 2024: Quali Sono, Come Funzionano, Chi Può Richiederli!

incentivi fotovoltaico

Buone notizie per chi vuole produrre energia rinnovabile!

Se ti stai chiedendo se ci sono incentivi per il fotovoltaico sei sulla pagina giusta.

In questa guida ti forniremo tutte le informazioni di cui hai bisogno!

Cosa sono gli incentivi per il fotovoltaico?

Partiamo dall’inizio mettendo ben in chiaro alcuni concetti!

Gli incentivi per fotovoltaico sono gli incentivi che lo stato riconosce a tutti coloro che decidono di installare un impianto fotovoltaico per creare energia elettrica.

Fotovoltaico incentivi: una vera opportunità

Gli incentivi per impianto fotovoltaico a disposizione tramite il Conto Energia rappresentano un finanziamento di tipo statale per chi volesse istallare un impianto fotovoltaico nella tutela dell’ambiente e del suo risparmio.

Tra il 2005 e il 2013 questi incentivi hanno fatto sì che il fotovoltaico diventasse una realtà tangibile anche in Italia, incrementando la potenza del 258% negli anni dal 2007 al 2011.

I dati stimati da Enea, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, risalenti al 2017 dicono che sono stati istallati 409 mWh di fotovoltaico su territorio Italiano.

Gli incentivi statali per il fotovoltaico sono attivi da marzo 2018 e rientrano nella bozza del DECRETO FER (Fonti Energetiche Rinnovabili).

Come funzionano gli incentivi per fotovoltaico?

Le agevolazioni per pannelli fotovoltaici funzionano secondo tre modalità precise:

Detrazione fiscale del 50%: si può detrarre dalla dichiarazione dei redditi il 50% delle spese che sono state sostenute entro il 31-12-2024 per la realizzazione di pannelli fotovoltaici.

Sconto in fattura: nel caso di interventi che predano l’installazione di pannelli fotovoltaici la spesa verrà restituita in 4 anni per gli interventi che sono stati effettuati nell’anno 2022.

Ecobonus al 110%: questa possibilità è prevista per coloro che effettuano lavori edilizi che puntano al miglioramento energetico degli edifici oppure interventi che puntano a evitare il rischio sismico. Questo bonus interessa anche i pannelli fotovoltaici e consiste in una detrazione del 110%.

Pannelli fotovoltaici: perchè sceglierli?

Il decreto rientra nella Strategia Energetica Nazionale (SEN) emanata a novembre 2017 dal Ministero dello Sviluppo Economico.

L’obiettivo è quello di rispettare gli impegni di Kyoto per ridurre le emissioni di gas serra dell’80% entro il 2025.

L’Italia accetta la sfida e pone la questione sul piano del progresso del Paese, i risultati sono stati oltremodo incoraggianti con il raggiungimento degli obiettivi dell’Unione Europea in tempi precoci.

Già dal 2015 ci sono stai cambiamenti notevoli con un inversione di marcia verso fonti rinnovabili del 17%.

Nei prossimi anni ci sono tre punti indispensabili su cui lavorare:

  • Aumento degli investimenti nelle fonti rinnovabili. Ogni investimento prevede azioni differenti, da quello domestico al terziario, fino al settore industriale. Per il residenziale ad esempio nascerà un nuovo fondo garanzia, con modifiche ai criteri dell’Ecobonus. Per il mercato terziario si sta pensando a una riqualificazione energetica in ambito di Edilizia pubblica e per l’industria è la volta di una campagna di diagnosi per le PMI.
  • Entro il 2023 l’obiettivo è non usare più carbone per i sistemi elettrici. Obbiettivo in linea con l’Accordo di Parigi del 2015 per cui verranno fatti interventi per chiudere definitivamente le centrali a carbone, nella tutela del paesaggio e riduzione dell’inquinamento.
  • Finalmente diminuire la dipendenza energetica da altri paesi. L’Italia purtroppo ha la quota di dipendenza da altri Paesi in ambito energetico più alta d’Europa, parliamo del 76%. Entro il 2030, come stabilito dal documento SEN bisogna raggiungere il 64% d’indipendenza assoluta. A questo scopo saranno investiti 110 miliardi di euro in efficienza energetica.

Chi può richiedere gli incentivi per il fotovoltaico?

Siamo arrivati al punto in cui ti spieghiamo chi può richiedere gli incentivi:

  • Persone fisiche che posseggono immobili
  • Condomini
  • Istituti autonomi e case popolari
  • Società sportive
  • Associazioni di volontariato
  • Onlus
  • Associazioni che promuovono aspetti sociali
  • Transfrontalieri che hanno l’immobile principale in Italia e producono reddito all’estero.

Incentivi europei per fotovoltaico

Non tutti però possono permettersi una cospicua spesa iniziale, nonostante i benefici economici e ambientali del fotovoltaico.

Per questo motivo numerosi enti si sono impegnati nella salvaguardia degli investimenti al settore del fotovoltaico, a iniziare dagli istituti di credito che propongono mutui e prestiti, fino ai finanziamenti a fondo perduto, i quali sono un grosso vantaggio in termini economici, se confrontati ai comuni prestiti hanno un tasso d’interesse molto basso.

Insomma, un’alternativa sicura e accessibile a tanti e in più compatibile con altre forme d’incentivo.

Tali finanziamenti a fondo perduto, vengono diffusi tramite bandi regionali o comunitari e sono divisi in due settori:

  • Finanziamenti per privati;
  • Finanziamenti per aziende.

I finanziamenti a fondo perduto vengono concessi sia a privati per uso domestico sia alle aziende. L’importate è che in entrambi i casi gli impianti siano allacciati alla rete, in modo da calcolare produzione e fatturato, mediante appositi contatori.

Per beneficiare del fondo perduto bisogna rispettare le clausole dettate dalla Comunità Europea.

  • L’edificio deve essere già realizzato nel momento in cui si crede il prestito e non in fase di costruzione. 
  • I privati devono risultare proprietari dell’abitazione (principale) con obbligo di residenza.

Da tenere presente che le agevolazioni vengono concesse se riferite a nuovi impianti da realizzare, seguendo precise norme tecniche per la sicurezza e il risparmio energetico.

Quale pratica edilizia occorre?

L’installazione dei pannelli fotovoltaici non deve essere legittimata in quanto è intesa come un’opera di edilizia libera. Dunque non bisogna avvisare il Comune.

Ad ogni modo bisogna sicuramente accertarsi che l’immobile non sia vincolato dalle belle arti.

Inoltre nel caso di richiesta di Superbonus 110% dovrà essere depositata la CILAS.

La guida sugli accumulatori per fotovoltaico

In questo articolo ti abbiamo spiegato come funzionano esattamente gli incentivi del fotovoltaico, ma ovviamente noi di Likecasa non ci siamo fermati qui.

Informarsi bene in questo campo è una priorità a tutti gli effetti in quanto il fotovoltaico rappresenta, come avrai capito un’ottima opportunità di produrre energia rispettando l’ambiente e risparmiando sui consumi.

Per questo motivo ti consigliamo di leggere anche questa guida: Accumulatori per Fotovoltaico: Prezzi, Incentivi e Marchi Migliori di Batterie per Fotovoltaici!

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