Il leasing immobiliare come funziona?
Può essere un’opzione piuttosto vantaggiosa per tutti quei contratti che sono stati formalizzati o che devono essere ancora stipulati dall’1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2020.
Riguarda soprattutto chi ha bisogno di acquistare la prima casa e non ha a disposizione abbastanza liquidità per poter fare l’acquisto.
Il leasing immobiliare infatti permette all’intermediario finanziario di acquistare l’immobile, per metterlo a disposizione di una persona interessata ad utilizzarlo.
L’inquilino pagherà l’affitto per abitare in quell’immobile, fino a quando avrà la possibilità di riscattarlo.
Già da questa spiegazione si evince come il leasing immobiliare per la prima casa sia una formula che può avvantaggiare specialmente i giovani, che spesso alle spalle non hanno una situazione economica florida e che quindi non potrebbero permettersi di usufruire di altre forme di finanziamento o di agevolazioni per poter procedere all’acquisto di una casa.
L’acquisto della casa in leasing è in effetti una forma molto vantaggiosa, di cui tenere conto nel momento in cui si ha necessità di avere un’abitazione, specialmente per adibirla a propria residenza abituale.
In Questo Articolo ti Parliamo di:
I requisiti del contratto
Quali sono le condizioni per cui è possibile effettuare un’operazione di leasing immobiliare?
Leasing immobiliare come funziona?
Vediamo subito quali sono i requisiti che devono sussistere per la stipula di un contratto di leasing immobiliare tra privati.
Per il leasing per la prima casa è necessaria la presenza di alcune clausole contrattuali, che sono obbligatorie.
Una di esse stabilisce che, se l’inquilino dovesse trovarsi in difficoltà economica, soltanto per una volta, il pagamento del canone può essere bloccato per 12 mesi.
Un’altra clausola invece afferma la validità delle procedure di sfratto, se alla fine del contratto di locazione l’inquilino non può riscattare l’immobile.
Ci sono poi delle regole da rispettare dal punto di vista economico, soprattutto per quanto riguarda gli importi previsti.
A questo proposito dobbiamo ricordare le agevolazioni per il leasing per la prima casa che spettano ai giovani sotto i 35 anni.
Se i soggetti hanno meno di 35 anni e hanno un reddito inferiore a 55.000 euro, il canone annuale non può superare il totale di 8.000 euro. Inoltre il riscatto non può superare i 20.000 euro.
Le detrazioni fiscali
Uno dei vantaggi che può avere il leasing immobiliare è rappresentato dalle detrazioni fiscali di cui è possibile usufruire con questa forma di finanziamento.
Le detrazioni fiscali in particolare sono rivolte proprio ai soggetti di cui abbiamo parlato poc’anzi: i giovani con un’età inferiore ai 35 anni e con un reddito che non superi i 55.000 euro all’anno.
In questo caso è possibile detrarre il 19% del canone annuale e degli oneri accessori, arrivando fino alla soglia massima di 8.000 euro annuali.
Calcolando a livello pratico, possiamo dire che colui che si avvantaggia del leasing immobiliare può detrarre con la dichiarazione dei redditi fino a 520 euro.
Ci sono delle detrazioni anche per quanto riguarda la rata finale da pagare complessivamente per il riscatto dell’immobile.
In questo caso le detrazioni ammontano al 19%, fino ad un massimo di 20.000 euro. Si può recuperare quindi fino ad un totale di 2.280 euro.
Leasing immobiliare come funziona: i vantaggi
Il leasing immobiliare mette a disposizione alcuni vantaggi fondamentali. Innanzitutto bisogna specificare che non prevede l’iscrizione ad ipoteca di un immobile.
Inoltre il possibile acquirente non deve sostenere costi notarili. Queste spese potranno essere calcolate soltanto nel momento in cui l’acquisto dovesse diventare concreto.
Molto vantaggiosi sono anche i tassi di finanziamento, che di solito non corrispondono mai a quelli del mutuo, avendo condizioni piuttosto agevolate.
Per esempio può essere richiesto di versare una rata iniziale che si rivela più alta del previsto.
Però, dopo questo versamento, si può avere la tranquillità di condizioni agevolate anche dal punto di vista fiscale.
Oltre alle agevolazioni di cui abbiamo parlato per gli over 35, si hanno delle condizioni vantaggiose anche per quanto riguarda l’Iva, che è agevolata al 4% se la società che si occupa del leasing immobiliare, e che può essere anche la banca o un intermediario finanziario, acquista l’immobile direttamente dal costruttore.
Sono previste anche delle condizioni agevolate per quanto riguarda l’imposta di registro, che va applicata sui contratti di locazione che vengono stabiliti fino al riscatto dell’immobile.
La percentuale applicata per l’imposta di registro corrisponde all’1,5%, naturalmente se l’oggetto del leasing riguarda un’abitazione non di lusso.
È chiaro che il leasing immobiliare consente di ottenere un finanziamento che può coprire anche fino al 100% del valore dell’immobile e in più può comprendere anche l’arredamento.
Con il mutuo invece di solito si arriva al massimo all’80%, che è il valore più facilmente concesso dalle banche.
Il contratto di leasing per la prima casa sicuramente è più flessibile rispetto al mutuo, perché, se si ha la necessità, si può modificare anche l’importo del canone e quello che corrisponde al riscatto finale.
Inoltre bisogna considerare che il prezzo di riscatto finale dell’immobile può essere molto più basso rispetto al valore che la casa avrebbe nel mercato in un dato momento, visto che la cifra è calcolata sul valore dell’immobile in riferimento a molti anni prima, al momento in cui è stato stabilito il contratto per il leasing immobiliare.
Non bisogna dimenticare che la rendita dell’abitazione in leasing non deve essere nemmeno specificata nella dichiarazione dei redditi.
Inoltre, alla fine del contratto di leasing immobiliare abitativo, il cliente può anche restituire la casa a colui che gliel’ha concessa, se non può pagare il riscatto finale, o in alternativa chiedere di rinnovare il contratto di leasing, facendo riferimento alle stesse condizioni economiche o stabilendone delle altre.
Hai mai sentito parlare del leasing immobiliare costruendo? Come funziona? Questa soluzione prevede un finanziamento che dura per tutto il periodo necessario alla costruzione dell’immobile e comprende anche eventualmente l’acquisto del terreno edificabile.
È un’altra forma di agevolazione che può essere molto utile per chi non ha molte possibilità economiche.
Leasing immobiliare come funziona: gli svantaggi
Nonostante abbiamo parlato di tutti i vantaggi che può avere il leasing immobiliare, bisogna stare attenti anche ad alcuni rischi a cui si può andare incontro, se scegliamo questa forma di agevolazione rispetto al mutuo.
Innanzitutto consideriamo che la durata del leasing è più breve rispetto a quella dei mutui tradizionali.
I tempi previsti per la locazione in caso di leasing vanno di solito in un periodo compreso tra i 12 e i 15 anni.
Proprio per questo motivo ci si potrebbe ritrovare a far fronte a pagamenti mensili più alti rispetto a quelli che sono previsti per il pagamento delle rate di un mutuo.
Quindi non è facile rispondere alla domanda di chi si chiede se sia meglio la locazione finanziaria rispetto al mutuo tradizionale.
Ci sono tante variabili che entrano in gioco e che devono essere considerate attentamente caso per caso.
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