Crescono sul mercato immobiliare degli affitti a Milano i contratti brevi. Sono oltre il 40%, inoltre, quelli che non superano i 2 anni. La causa, secondo Solo Affitti che ha diffuso il dato, è da ricercarsi soprattutto nell’elevata mobilità lavorativa degli affittuari.
A Milano circa un terzo degli affittuari sono lavoratori in trasferta circa il 30% e altrettanto nutrita è la schiera di studenti fuori sede circa 35%, questo spiegherebbe
Dal Rapporto sul merato immobiliare delle locazioni di Solo Affitti emerge che i proprietari di casa sono restii ad affittare alle società, perché in questo caso non possono optare per la “cedolare secca”. Non è un caso che questo regime fiscale, che normalmente prevede l’applicazione sui redditi da locazione di un’aliquota del 21%, sia scelto dal 90,8% degli inquilini.
Mercato immobiliare affitti: ecco i dati
Nonostante nel 2017 i canoni di locazione delle abitazioni non arredate siano cresciuti a Milano solo dello 0,8% contro il +2,6% della media nazionale, il capoluogo lombardo resta quello più caro d’Italia con un prezzo medio mensile d’affitto di 938 euro. Sul podio dei capoluoghi più cari d’Italia ci sono anche Roma con 789 euro e Firenze con 652 euro.
Per un monolocale non arredato a Milano si spendono mediamente 579 euro al mese. I prezzi salgono a 772 euro per i bilocali, a 1.046 per trilocali e a 1356 euro per i quattro vani. Nelle zone di pregio i prezzi medi di affitto oscillano dai 917 euro al mese dei monolocali ai 2.033 dei quadrilocali, mentre nelle periferie la forchetta di prezzo per queste tipologie di immobili varia dai 463 euro ai 1356 euro.