Acquistare una casa può essere il giusto investimento anche per chi è in pensione. In molti contano proprio su questa entrata per stipulare mutui per portare a buon fine la transazione per un’abitazione. In tal senso l’analisi del mercato immobiliare effettuata da Tecnocasa racconta di un calo di pensionati che investono nel matto.
Sul territorio nazionale nel secondo semestre del 2017 evidenzia che il 7,9% degli acquisti è stato effettuato da soggetti in pensione. Con un calo dello 0,8% rispetto ad un anno fa si passando infatti dall’8,7% al 7,9%
Mercato immobiliare: cala l’acquisto delle case dai pensionati
Come anticipato sono in calo gli acquisti di abitazioni da parte dei pensionati. Secondo i dati forniti da Tecnocasa i pensionati nel 64,5% dei casi hanno comprato l’abitazione principale, nel 26,7% dei casi hanno comprato per investimento ed infine l’8,8% degli acquisti ha riguardato la casa vacanza.
I dati sopraelencati mostrano una diminuzione della percentuale di acquisti di casa vacanza -4,0%, rispetto all’anno precedente, mentre resta sostanzialmente stabile la componente di acquisti per investimento -0,2%.
Il mercato immobiliare italiano ha mostrato importai segnali di ripresa anche se i dati relativi ai pensionati sono in controtendenza.
Restando su questo target di acquirenti si è constatato che solo il 13,9% degli acquisti è stato effettuato con l’ausilio di un mutuo, mentre l’86,1% della compravendite è avvenuto senza l’intervento da parte di istituti di credito. Chiaro segnale di una pianificazione dell’acquisto, magari con i risparmi durante gli anni di lavoro.
I pensionati concentrano i propri acquisti principalmente sui trilocali con il 39,8% delle preferenze, seguiti dai bilocali 26,5% e dai quattro locali 15,1%. Gli altri formati come ville, villette, rustici, case indipendenti e semindipendenti compongono insieme l’11,7% degli acquisti.
Spostando l’attenzione sui venditori risulta che il 27,3% di coloro che hanno venduto casa nel secondo semestre del 2017 è un soggetto in pensione. Il 66,2% dei pensionati ha venduto per reperire liquidità, il 22,1% per migliorare la qualità abitativa ed l’11,7% per trasferirsi in un altro quartiere o in un’altra città.