Il mercato immobiliare italiano è nettamente in ripresa dopo i duri e difficili anni della crisi. Nel secondo semestre del 2017 i canoni di locazione delle grandi città sono in aumento: +1,6% per i monolocali, +1,8 per i bilocali e +1,5% per i trilocali.
Su tutte le tipologie, come già successo nel semestre precedente, si registrano variazioni positive attribuibili prevalentemente ad una diminuzione dell’offerta e ad una migliore qualità della stessa.
Mercato immobiliare italiano: ecco i dati relativi alle residenze universitarie
Come detto il mercato immobiliare italiano è abbastanza attivo. L’analisi fatta per l’anno 2017 dall’ufficio studi del gruppo Tecnocasa ha specificato che è rimasta sostanzialmente invariata rispetto ad un anno fa la distribuzione della motivazione della ricerca della casa in affitto: il 53,6% cerca la casa principale, il 37,8% lo fa per motivi legati al lavoro e l’8,6% per motivi legati allo studio.
Tra le grandi città Torino evidenzia la percentuale più elevata di coloro che cercano un immobile in affitto per motivi di studio attestandosi intorno al 32,4%. quasi un terzo degli abitanti, e a seguire Milano con il 25,8% e a seguire forse la città universitaria per eccellenza Bologna con un 25,5%.
Limitando l’analisi al target degli studenti emerge che le tipologie più affittate sono il bilocale che è la scelta preferita nel 35,2% dei casi ed il trilocale con il 29,7% delle scelte, mentre i contratti maggiormente stipulati sono quelli transitori che assorbono il 67,5% di questa parte del mercato immobiliare.
Variabili importanti che influenzano la scelta dell’immobile da affittare sono la distanza con le facoltà universitarie, la presenza di servizi e la tranquillità della zona. Si evidenzia inoltre una maggiore attenzione allo stato di conservazione dell’immobile ed all’arredamento. Spesso l’appartamento è condiviso con amici anche per abbattere i costi.