Mercato immobiliare Italia: prezzi in calo nel primo trimestre 2018

Dopo una netta e lunga ripresa dei prezzi, il mercato immobiliare italiano ha fatto registrare nel primo trimestre di quest’anno un lieve calo dei prezzi. Se questo da un lato spinge gli investitori e tutti coloro i quali hanno intenzione di comprare casa dall’altro abbassa inevitabilmente il valore delle abitazioni stesse.

Mercato immobiliare Italia: ecco i dati del primo trimestre 2018

Come detto in precedenza nel primo trimestre del 2018 i prezzi degli immobili sono calati, in particolare al sud dove la variazione negativa si è attestata al -0,5% a differenza della media nazionale che è del -0,2%.

Situazione similare anche per quanto concerne il centro Italia con una calo del valore delle case del 0,3%. A trainare nel senso opposto il mercato immobiliare il nord Italia dove nello stesso periodo di riferimento è stata registrata una lieve crescita.

prezzi per acquistare una casa sono più alti al centro Italia dove, in media, è necessario spendere 2.275 euro al metro quadro, mentre al nord si scende a 1.918 euro al metro quadro e al sud per acquistare un’abitazione è necessario investire 1.583 euro al metro quadro.

A subire il calo di prezzi più sensibile sono stati i capoluoghi con meno di 250mila abitanti dove la variazione negativa si attesta intorno al -0,7%. Situazione completamente diverse nelle grandi città con più di 250mila abitanti dove il valore degli immobili è cresciuto del 0,3%.

In quest’ultimo caso è necessario per l’acquisto di una casa investire poco pi di 2500 euro per metro quadro, nel primo invece il costo degli immobili è di poco superiore ai 1600 euro al metro quadro.

Per quanto concerne il mercato immobiliare nelle grandi città la crescita dei prezzi è stata maggiormente sensibile a Venezia, Firenze e Bologna rispettivamente con un +1,7%, +1,6% w +1,5%.
Leggermente inferiore l’aumento dei prezzi a Milano+0,6% Napoli +0,3%, Trento +0,6, Aosta +0,7% e Trieste +0,8%. Valori in discesa, invece, nelle altre principali città italiane a partire da Roma -0,2%, Campobasso -1,9%, Genova -1,1% e Torino -1%.

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