Negli ultimi anni il mercato immobiliare sia residenziale che non è in netta ripresa. Molto vivace il settore commerciale dove si sono moltiplicati gli investimenti. Questo è dovuto ad una molteplicità di fattori: la generalizzata ripresa dell’economia europea, la grande spinta del turismo e la rinnovata fiducia degli investitori.
Seppur il mercato immobiliare italiano è leggermente dietro rispetto ai principali europei, la ripresa è evidente anche nel nostro paese. Gli investitori esteri cominciano a puntare sul Belpaese, seppur devono far fronte a spese superiori rispetto all’estero, l’elevata tassazione italiana blocca non poco la spinta del settore.
Nonostante tutto, però, le bellezze e il fascino intramontabile di molte città d’Italia rende il paese ancora molto appetito, soprattutto per quanto concerne il settore commerciale.
Mercato immobiliare commerciale europeo: ecco i paesi preferiti
Stando ai dati forniti dall’Investment Sentiment Index e l’Occupier Sentiment Index gli investitori europei preferiscono puntare sul mercato immobiliare in Olanda, Francia e Germania, seppur l’Italia mostra chiari segnali di ripresa e il rinnovato interesse degli investitori stessi.
Il report trimestrale di Rics, che misura la fiducia nel settore retail, uffici e industria, l’interesse degli investitori per l’immobiliare commerciale europeo, con Amsterdam, Berlino, Francoforte e Parigi in cima alla lista delle città preferite. In Italia cresce l’ottimismo ma secondo gli osservatori il mercato è ancora alle fasi iniziali di un potenziale ciclo positivo.
L’indagine rileva che l’Investment Sentiment Index rimane positivo in 27 dei 34 Paesi presi in esame, mentre l’Occupier Sentiment Index è positivo per 24 Paesi su 34, quattro in meno rispetto al trimestre precedente.
Nonostante i dati forniti dal Global Commercial Property Monitor siano incoraggianti, il mercato immobiliare commerciale in Italia nella prima parte del 2018 ha subito un brusco calo degli investimenti. C’è però da tenere in considerazione un aspetto fondamentale, il 2017 per l’intero settore è stato un anno che ha fatto segnare numeri da record, con un volume di 11,1 miliardi di euro.
