Mercato immobiliare Puglia: le compravendite rimangono stabili, prezzi in ribasso

Il mercato immobiliare in Puglia può risultare conveniente, visti i prezzi decisamente più contenuti rispetto ad altre regioni italiane. Le compravendite qui sono in aumento rispetto agli anni precedenti.

A darne notizia l’osservatorio Omi dell’Agenzia delle Entrate che ha pubblicato le analisi relative all’andamento del mercato immobiliare residenziale per tutte le regioni italiane, prendendo in considerazioni il numero di compravendite, il prezzo delle abitazioni ecc.

Mercato immobiliare in Puglia: ecco quanto costa comprare casa

Nel 2017 si è registrato ancora un incremento del numero di transazioni immobiliari in Puglia, seppure con una percentuale pari al 6%, sensibilmente inferiore rispetto a quella registrata nel 2016.

Si conferma in particolare la buona crescita delle transazioni nelle province di Bari, Brindisi e Taranto, mentre gli incrementi sono molto più contenuti nelle restanti province.

La provincia barese si conferma come la provincia con maggiore numero di transazioni circa il 34,4% dell’intero mercato immobiliare mentre meno dinamici risultano i mercati nelle province BAT e di Brindisi.

Passando all’analisi dimensionale del mercato immobiliare in Puglia si registra un lieve decremento della superficie media compravenduta nella regione nel 2017, pari a 103 metri quadri.

La superficie media compravenduta più elevata si registra, anche per il 2017, nella provincia leccese, mentre nella provincia BAT le abitazioni compravendute sono mediamente più piccole.

L’analisi della distribuzione delle compravendite per classi dimensionali evidenzia che nel 2017, a livello regionale, sono state maggiormente scambiate le abitazioni di tipologia fino a 50 metri quadri e nel range da 50 metri quadrati fino a 85, confermandosi sostanzialmente i dati registrati nel 2016.

Vediamo ora quanto costa comprare casa in Puglia. La quotazione media su base regionale delle abitazioni compravendute nel 2017 è sostanzialmente prossima a quella rilevata nel 2016 e si assesta su un valore di 1300 euro al metro quadro nei capoluoghi di provincia.

Il valore massimo è stato registrato anche per il 2017 nella città di Bari che si attesta intorno ai 1700 euro al metro quadro mentre quello più basso nella città di Lecce con circa 1100 euro al metro quadro. Nel capoluogo salentino tuttavia, in controtendenza rispetto al resto della regione, si è registrato un minimo incremento delle quotazioni 1,26). Le quotazioni medie sono invece sensibilmente più basse nei comuni non capoluogo.

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