Il mercato immobiliare italiano è in grande ripresa dopo i difficili anni della crisi. Se un tempo il settore residenziale era dedicato praticamente quasi esclusivamente alla prima casa, negli ultimi anni sono aumentati gli investimenti per la seconda casa che in molte occasioni vengono trasformate in casa vacanze o B&B.
Il report stilato da Fimaa e Nomisma sul mercato immobiliare delle seconde case in Italia conferma nei dati le sensazioni diffuse sulle difficoltà del segmento degli acquisti di seconde case, siano esse al mare o in montagna. Con qualche eccezione per le località top.
Mercato immobiliare seconda casa: ecco i dati
I dati sul mercato immobiliare della seconda casa le compravendite nel 2017 sono aumentate del 3,5% sull’anno precedente. Con differenze sostanziali tra il lago, la meta più gettonata con un +8% le vendite, il mare che perde appeal con una crescita del +4,8% contro il +19,9% del 2016 sul 2017, mentre la montagna ha segnato compravendite addirittura in calo del 4,3%.
Per quanto concerne i prezzi scendono in maniera omogenea tra costa e vetta e si mantengono pressochè stabili in Friuli Venezia Giulia con un -0,1% e Puglia con -0,5%. Nelle località marine il calo maggiore dei prezzi medi di compravendita di appartamenti nel 2018 si registra in Abruzzo e Lazio dove si sono abbassati del -4,1% e Sardegna che fa registrare un -3,5%, tra le località di montagna o lago la maggiore variazione negativa è in Umbria -4,5% e, a seguire, in Abruzzo -3,9%.
Per acquistare un’abitazione in località turistica in Italia è necessario spendere, in media, 2350 euro al metro quadro con una flessione annua pari a -2,5%.