Il mercato immobiliare spagnolo ha seguito per qualche anno il trend di quello italiano, condizionato dalla crisi economica dalla quale la nazione iberica è uscita decisamente più velocemente dell’Italia.
Di conseguenza sono ricominciati gli investimenti e questa tendenza continua ormai da diversi trimestri, in particolare nelle grandi città.
Mercato immobiliare Spagna: ecco i dati del primo trimestre del 2018
Le analisi sul mercato immobiliare spagnolo sono state elaborate dall’ufficio studi del gruppo Tecnocasa in collaborazione con le agenzie Kìron.
A livello nazionale le quotazioni del medio usato sono aumentate del 12,46% rispetto all’anno precedente, portando i valori a 2180 euro al metro quadro.
A trascinare l’intero settore sono le grandi città. Significativa la crescita a Madrid e Barcellona, dove i valori crescono rispettivamente del 13,35% e del 12,86%. Il rialzo a doppia cifra si è registrato anche a Valencia, Saragozza, Cordoba, Malaga e Siviglia.
Queste città, con sola eccezione di Valencia che aveva già una variazione positiva del 10,55% nel secondo semestre 2017, avevano segnato aumenti di media inferiori al 5%, mentre adesso superano le due grandi metropoli, tranne Saragozza che ha una crescita del 10%.
La città di Barcellona è quella con il prezzo al metro quadrato più alto con 3.213 euro. Segue Madrid, con 2.445 euro al metro quadro. Rispetto ai valori immobiliari nazionali registrati tra la fine del 2006 e gli inizi del 2007 con 3.500 euro al metro quadro, i prezzi hanno perso il 37,52%, ritornando ai livelli del 2011.