Mutuo Tasso Fisso: Perchè Sceglierlo! PRO E CONTRO!

mutuo tasso fisso

Il mutuo tasso fisso è la tipologia di finanziamento che piace molto ai nostri connazionali.

È un tipo di mutuo, il cui importo delle rate da pagare resta stabile nel corso del tempo, per tutta la durata.

Qualunque sia l’andamento del mercato, l’importo della rata da pagare non cambia.

Quindi da questo punto di vista offre una certa sicurezza in più a quei contribuenti che, specialmente per l’acquisto della prima casa, hanno bisogno di ricorrere ad un prestito presso una banca o una società finanziaria.

Il tasso fisso per il mutuo per la prima casa dà un’importante garanzia, perché non ci si deve preoccupare di eventuali rialzi dei tassi di interesse, a differenza di quanto accade con il tasso variabile.

Il tasso fisso del mutuo protegge il debito in caso di rialzo dell’inflazione.

Ma conviene veramente sceglierlo? Inoltre a quanto ammonta il calcolo della rata del mutuo a tasso fisso?

E’ fondamentale farsi un’idea dell’ammontare della rata del mutuo. Non dei assolutamente avere alcun tipo di dubbio. A questo proposito ti consigliamo di leggere: Simulazione mutuo prima casa: quanto contano i confronti![

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Vediamo di rispondere più nel dettaglio anche a queste domande.

Miglior mutuo a tasso fisso: quanto costa

Teniamo sempre presente che la sicurezza offerta dal mutuo a tasso fisso, anche nell’acquisto della prima casa, corrisponde comunque ad un certo prezzo da pagare.

Nelle rate di partenza il mutuo a tasso fisso di solito è più caro rispetto a quello a tasso variabile, attestandosi tra l’1% e il 2%.

Inoltre è da considerare che nemmeno questo mutuo, in caso di deflazione o di tassi molto bassi, è in grado di proteggere con sicurezza il debito che abbiamo contratto presso una banca.

Questa situazione può accadere quando il suo valore scende sotto zero.

È un caso che può verificarsi quando i consumi e quindi la domanda di alcuni beni diventano scarsi.

Tutto si inquadra nell’ambito della politica della Banca Centrale Europea di aumento o riduzione dei tassi, per dare una regola alla politica monetaria ordinaria.

Di conseguenza, fissando una rata per il mutuo il giorno della stipula del contratto, si ha il vantaggio che questa venga rivalutata seguendo l’evoluzione dell’inflazione, con tutti i rischi del caso nella condizione di inflazione molto bassa.

Come si ottiene il tasso fisso

Il tasso fisso di un mutuo, che si stabilisce il giorno della stipula del contratto, viene identificato sommando due elementi: lo spread e il tasso Eurirs.

Lo spread è stabilito dalla banca e costituisce il guadagno lordo che l’istituto finanziario vuole ricavare. Se una banca vuole erogare più mutui, tenderà a ridurre lo spread.

Quando invece vuole erogarne di meno, tenderà ad alzarlo.

Il tasso Eurirs rappresenta un tasso interbancario europeo e serve per rappresentare il costo del denaro all’ingrosso, in tempi medi o lunghi, che vanno da 1 a 50 anni. Per ottenere il tasso fisso di un mutuo si aggiunge allo spread l’indice Eurirs che corrisponde alla durata del mutuo, a 20 anni, a 30 anni, ecc.

È chiaro che, anche se stabiliamo al momento della stipula del contratto un tasso fisso per il nostro mutuo, non è detto che dobbiamo essere costretti a seguire queste condizioni per tutta la durata del piano di ammortamento del mutuo a tasso fisso.

Possiamo anche procedere ad un certo punto alla rinegoziazione del mutuo a tasso fisso.

In questo caso si deve effettuare la surroga del mutuo a tasso fisso: ci si può rivolgere ad un’altra banca che propone condizioni migliori rispetto a quella con cui abbiamo stipulato il contratto per il finanziamento, per ottenere un cambio di istituto di credito.

In questo caso la vecchia banca non si può opporre nel surrogare il mutuo a tasso fisso.

Mutuo a tasso fisso: vantaggi e svantaggi

Come abbiamo avuto modo di accennare anche precedentemente, ci sono dei vantaggi strettamente collegati alla scelta del mutuo a tasso fisso.

Vantaggi

Il mutuatario può stare tranquillo, basandosi sulla serenità di una rata il cui importo rimane sempre uguale nel corso del tempo. Quindi in questo modo può organizzare al meglio le proprie scadenze finanziarie, non gravando sul peso della famiglia.

Attualmente poter contare sull’organizzazione dei propri pagamenti è fondamentale. Con la crisi che stiamo attraversando, non tutte le famiglie riescono ad arrivare sempre serenamente alla fine del mese, specialmente se possono contare sull’entrata di un solo stipendio.

Il mutuo a tasso fisso, infatti, rispetto a quello variabile, che dipende dall’andamento del mercato finanziario, mette al riparo da eventuali rischi.

Magari non si ha la possibilità di risparmiare, sfruttando il ribasso dei tassi, tuttavia si mette al riparo il proprio debito da eventuali speculazioni finanziarie.

Il tasso variabile è invece più conveniente per chi ha la possibilità di sopperire con le proprie disponibilità economiche ad eventuali periodi in cui le spese possono anche aumentare.

L’altro vantaggio consiste nel fatto che il mutuo a tasso fisso è ideale anche nella situazione in cui il nostro reddito nel corso del tempo sia destinato ad aumentare.

In una situazione come questa, specialmente per il mutuo a lunga durata, come quelli che arrivano anche a 30 o a 40 anni, abbiamo la possibilità di investire sempre meno denaro nell’acquisto della casa per cui abbiamo richiesto il prestito.

Svantaggi

Il principale svantaggio, come già abbiamo detto, è rappresentato dall’impossibilità di sfruttare i periodi di stagnazione del mercato in cui il costo del denaro è molto basso.

Certamente il mutuo a tasso fisso è una soluzione ideale per i lavoratori dipendenti, per le famiglie con redditi costanti e per tutti coloro che non vogliono mettere in pericolo la propria situazione finanziaria, tenendo conto dei tassi Euribor, che rappresenta l’indice di riferimento per i mutui a tasso variabile.

Estinzione anticipata mutuo tasso fisso

In caso di estinzione anticipata del mutuo a tasso fisso, in base alle leggi entrate in vigore a febbraio del 2007, è previsto il pagamento di una penale.

Per i mutui a tasso fisso, se stipulati prima del 31 dicembre 2000, valgono le soglie applicabili ai mutui a tasso variabile.

Per quelli stipulati nel periodo successivo, la penale massima è dell’1,90% se l’estinzione avviene durante la prima metà della durata del finanziamento. Si passa poi all’applicazione dell’1,50% di penale per l’estinzione nel quartultimo anno, allo 0,20% per il terzultimo anno, allo 0% negli ultimi due anni

Per la RICHIESTA DEL MUTUO dovrai avere con te tutta una serie di documenti fondamentali!

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