La casa può essere il desiderio di molte persone, con l’intento di personalizzare al meglio la propria abitazione. Questo ovviamente richiede un investimento di tempo e denaro.
Va da sè che è necessario pianificare ogni passaggio dei lavori di ristrutturazione, per evitare ogni tipo di problematica. Il bonus per la ristrutturazione della casa è un incentivo importantissimo per l’organizzazione degli interventi.
Poter accedere agli sgravi fiscali rappresenta una spinta importantissima per chi intende modificare alcuni dettagli della propria abitazione. Per quest’anno sono stati rinviati i termini per la richiesta, offrendo una maggiore possibilità di usufruire degli sgravi.
Ristruttrazione casa: ecco come ottenere i bonus
Come detto anche per il 208 all’interno del Bonus Casa sono stati confermati gli sgravi per la ristrutturazione. Sarà possibile risparmiare fino al 50% sino ad massimo di 96mila euro per ogni unità immobiliare per i lavori di ristrutturazione eseguiti su abitazioni private sino alla fine del 2018.
Detrazione del 50% anche per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici classe A+ fino a una spesa complessiva di 10mila euro. Molto importate anche l’incentivo per i lavori di riduzione del rischio sismico in abitazioni in area sismica 1, 2, 3.
Le detrazione variano dal 50% fino all’80%, in relazione all’abbattimento del rischio sismico, per una spesa complessiva di 96mila europer ciascuna abitazione.
Sarà possibile usufruire dell’Iva agevolata al 10% per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su immobili residenziali.
A fornirci maggiore ausilio per sbrogliare ulteriormente la matassa per quanto riguarda l’applicazione dell’Iva in caso di ristrutturazione edilizia la legge 488/1999 che contiene l’elenco e la definizione della tipologia di interventi di recupero del patrimonio edilizio cui è applicabile l’Iva agevolata.
Per manutenzione ordinaria si intende gli interventi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti.
La definizione fornita dalla norma, per quanto riguarda il concetto di manutenzione straordinaria è la seguente: le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni di uso.
Come anticipato in precedenza la scadenza fiscale è stata spostata al 31 dicembre 2018, dando così una nuova opportunità a tutti coloro che non ne avevano fatto richiesta nei passati mesi.