Sanatoria Vecchi Abusi Edilizi: Come Procedere e Quanto Costa!

Sanatoria Vecchi Abusi Edilizi chi paga

È possibile una sanatoria per vecchi abusi edilizi?

L’abuso edilizio commesso molto tempo fa, secondo le norme di legge, è sempre soggetto ad un ordine di demolizione.

Tuttavia anche per quegli abusi commessi molto tempo fa è possibile presentare una domanda di sanatoria.

Infatti la legge non pone termini di prescrizione né per l’ordine di demolizione né per la richiesta di sanatoria.

È molto importante però esaminare il rapporto tra sanatoria per vecchi abusi edilizi e agibilità, specialmente per valutare l’eventuale differenza tra i regolamenti urbanistici in vigore nel momento in cui è stata realizzata la costruzione e i regolamenti che invece sono in vigore nel momento in cui viene depositata la domanda di sanatoria.

Ma vediamo attraverso una specifica guida sulla sanatoria per vecchi abusi edilizi come ci si deve regolare nel caso in cui tu voglia porre domanda per una sanatoria per vecchi abusi edilizi.

VEDIAMO SUBITO I DETTAGLI!

Che cosa si intende per abuso edilizio

L’abuso edilizio è una difformità nel campo dell’edilizia, un illecito penale, che è costituito dalla realizzazione di un intervento senza avere lo specifico permesso di costruire, senza detenere l’autorizzazione e senza farne comunicazione al Comune.

In tal caso il Comune può decidere di intervenire, disponendo la demolizione del manufatto.

Come sanare un abuso edilizio?

Adesso spiegheremo riguardo la  sanatoria per i vecchi abusi edilizi a chi tocca pagare e come richiedere una sanatoria per vecchi abusi edilizi.

Innanzitutto occorre precisare che paga chi ha commesso l’illecito.

Occorre procedere nel seguente modo:

  • Bisogna presentare un’istanza all’ufficio comunale competente entro i 90 giorni dall’accertamento dell’illecito commesso
  • L’istanza sarà valutata dal responsabile dell’ufficio comunale, a cui spetta il compito di pronunciarsi entro un termine di 60 giorni.

Per quanto riguarda la possibilità di presentare la domanda, questa spetterebbe al proprietario che ha realizzato l’abuso edilizio, ma solitamente la richiesta deve essere redatta da un tecnico, che può essere un geometra, un ingegnere o un architetto, in modo da valutare opportunamente quali informazioni sull’immobile devono essere indicate.

Il responsabile dell’ufficio comunale può accettare la richiesta di sanatoria per vecchi abusi edilizi oppure può anche respingerla.

Nel caso in cui la domanda venga respinta, puoi impugnare il provvedimento e fare ricorso al giudice amministrativo.

Come sanare un abuso edilizio ante 1967

Il 1967 è stato un anno importante per quanto riguarda l’ordinamento edilizio in Italia.

Non sono pochi gli edifici che con l’entrata in vigore della Legge Ponte sono sprovvisti del titolo edilizio risultando dunque abusivi.

Se dunque hai un immobile che è stato realizzato prima del 1967 dovrai integrare nei lavori di ristrutturazione le opere di ripristino tramite la CILA – SUPERBONUS per avviare una sanatoria e non pagare il reato.

Cosa fare se l’abuso edilizio lo hai ereditato?

In cado di abuso edilizio ereditato l’operazione migliore e più agevole consiste nella concessione edilizia in sanatoria.

In questo caso hai l’obbligo di presentare il tutto entro 90 giorni dal giorno in cui è stato accertato lo stato di irregolarità.

Quando un abuso non è sanabile?

Un abuso non è sanabile nel momento in cui le irregolarità non rispettano il principio della doppia conformità urbanistica, questo significa che l’abuso non è conforme nè alle normative vigenti nè alle normative che erano in vigore quando è stato fatto l’abuso.

Un esempio può essere la realizzazione di palazzine che non è stata autorizzata.

Quanto costa la sanatoria?

Per la sanatoria per vecchi abusi edilizi chi paga?

Come indicato in precedenza paga chi ha commesso l’illecito.

La sanatoria infatti può essere concessa soltanto attraverso il pagamento di quello che viene chiamato in gergo tecnico contributo di costruzione.

L’importo è pari all’entità dell’abuso.

Il contributo di costruzione non può essere inferiore a 516 euro circa.

Tuttavia può essere raddoppiato nel caso in cui tu abbia costruito senza presentare una dichiarazione di inizio attività oppure se tu abbia agito in difformità rispetto a ciò che era stabilito nell’autorizzazione ricevuta.

In ogni caso, pur pagando il contributo di costruzione per ottenere la sanatoria su vecchi abusi, sei tenuto comunque a pagare anche una sanzione penale.

In questo caso la multa varia a seconda dell’abuso commesso.

Facciamo qualche esempio, per rendere più chiaro il concetto.

Ad esempio per inosservanza delle norme si può arrivare ad un’ammenda fino a 10.329 euro.

Per l’assenza del permesso di costruire o per la realizzazione di un’opera che sia in totale difformità rispetto all’autorizzazione, si deve pagare un’ammenda che va dai 5.164 euro ai 51.645 euro.

In tale situazione è previsto anche l’arresto fino a due anni.

Nel caso in cui si compia una lottizzazione abusiva di terreni a scopo edilizio, la multa è compresa tra la cifra di 15.493 euro e 51.645 euro.

Anche in tale situazione può essere previsto l’arresto fino a due anni.

La prescrizione dell’ordine di demolizione

L’ordine di demolizione non è mai soggetto ad una prescrizione.

Per i vecchi abusi edilizi può essere impartito anche dopo molti anni.

Quindi, anche se sei un nuovo proprietario e hai acquistato l’immobile in quello stato di fatto, già con l’abuso realizzato e quindi tu non sei l’effettivo responsabile dell’illecito, puoi essere comunque raggiunto da un ordine di demolizione.

È un ordine obbligatorio (a meno che non viene concessa la sanatoria) e consiste nel dovere di ripristino dello stato dei luoghi.

L’ordine di demolizione vale sia per il manufatto abusivo contestato in origine e che è stato realizzato per primo sia per le opere accessorie o per le opere che sono state realizzate successivamente nel tempo.

Anche su queste infatti si riversa il carattere abusivo della costruzione originaria.

È bene essere quindi consapevoli di come fare per richiedere una sanatoria nel caso in cui tu voglia regolarizzare la tua posizione attraverso i provvedimenti stabiliti dalla legge, per colmare tutte le mancanze comportate dall’illecito realizzato in campo edilizio.

Se vuoi presentare una richiesta di sanatoria, ti abbiamo spiegato come devi agire.

Il caso della veranda abusiva

Molti italiani spesso si trovano ad avere a che fare con una veranda abusiva.

Nella maggior parte dei casi non si sa da dove partire e i dubbi e le domande non sono poche.

Le conseguenze di una veranda abusiva possono essere tante e molto diverse tra di loro.

Per questo motivo noi di Likecasa abbiamo preferito fare chiarezza indicando tutte le informazioni fondamentali in questa guida: Come Sanare una Veranda Abusiva: Costi e Tempi della Sanatoria Edilizia!

33 Commenti

  1. Buongiorno, il 24 ottobre ho acquistato un piccolo terra-tetto. Al momento dell’acquisto non ho notato che la piantina della casa da me acquistata non era conforme al reale. Al piano terra che è composto da un unico locale di circa 4×5 era stato tolto un parapetto che divideva la stanza in due parti, al primo piano era stato ampliato a scapito del volume della camera, il vano bagno, per poter permettere la costruzione di una doccia. Il notaio che ha fatto il contratto di vendita ha fatto un illecito? Il precedente padrone pure ? Devo procedere a fare una sanatoria? Non c’è stato sicuramente aumento dei volumi,. Ringrazio in anticipo per la cortese risposta. Distinti saluti

    • Buongiorno,
      questa è una situazione molto delicata che richiede la consulenza di un professionista che possa visionare le planimetria e gli atti.
      Questo è il consiglio migliore che possiamo darle.

  2. SALVE .2 ANNI FA HO COMPRATO UNA CASA CHE OGGI HO SCOPERTO CHE LA TERRAZA E ABUSIVA,NON E STATA CONDONATA AL MOMENTO DELLA CONSTRUZIONE,CHE E DEI ANNI 60 ,IL TERRAZO E LA PARTE PIU BELLA DELLA CASA,CHIEDO UN CONSIGLIO COME DOVREI COMPORTARMI?GRAZIE

    • Questa è una situazione molto delicata. Si affidi ad un professionista: è fondamentale non commettere errori di nessun tipo!
      Inoltre visto che si tratta della sua terrazza occorre che lei raccolga tutte le informazioni utili di modo tale che il confronto con il professionista al quale si affiderà possa risultare costruttivo e favorire la risoluzione del problema.
      Su likecasa può trovare molte altre guide utili, ma sicuramente questa guida non possiamo non consigliargliela: https://www.likecasa.it/condono-edilizio/160351

  3. Negli anni 70 è stata tolta una scala interna … in seguito sono state dichiarate le due unità immobiliari attualmente in regola… dovevo avere una concessione edilizia x togliere la scala in quegli anni?adesso ho venduto casa e mi dicono i compratori che quello è un abuso

    • Salve,
      bisogna innanzitutto capire quali sono le documentazioni che portano i compratori ad evidenziare l’Abuso.
      Ossia il primo passo deve essere quello di capire se si tratta di parole o di accertamenti specifici effettuati dai compratori.
      Dopo di che dovrà accettarsi se effettivamente si tratta di un abuso edilizio.
      Saluti

  4. Buongiorno. Da 4 anni sto riscattando una casa comunale dal quale risulta che il comune ha effettuato dei lavori abusivi per il quale si può notare sia sulla pianta che mi fu data quando entrai come affittuario e sia dalla pianta depositata al catasto che mi fu data al momento del contratto. Lavori effettuati nel 2004 circa. Il geometra a quell’epoca si e dimenticato di registrare i lavori a dire del comune ora deceduto. Come dovrò regolamentare il tutto e le eventuali spese e chi li dovrà sostenere. Grazie per la risposta

  5. Intanto vi ringrazio infinitamente per la risposta. Forse manca qualcosa che non vi ho accennato in riferimento alla mia domanda del 15 c.m. per il riscatto appartamento: L’appartamento e nel centro di Siena e delle belle arti e per il quale ogni lavoro deve essere autorizzato, Sono stato portato a conoscenza dell’abuso edilizio dal comune. Poi ho tutti gli incartamenti delle adeguazioni impianto elettrico e del gas con la pianta e con il timbro del comune come è tutt’ora, E nel 2019 mi hanno dato anche l’ape per il quale è stato istallato la caldaia condensazione, che mio parere è stato effettuato sulla vecchia pianta che risulta al catasto senza che nessun geometra fosse venuto a vedere o a controllare . Voi sicuramente mi dite: perchè hai accettato; per prima cosa avendo un reddito con i figli all’epoca superiore sarei stato sicuramente sfrattato, poi il comune non avrebbe mai effettuato il condono edilizio e poi per ultimo dove troveresti un appartamento di 116 metri quadri nel centro di Siena a pochi passi da piazza del campo diciamolo quasi regalato? Quale sarebbe a questo punto il consiglio.

  6. Salve in fase di lavori con il contributo bonus 110 si é scoperto che il costruttore negli anni 70 ha apportato una modifica al progetto creando solo ai primi piani dei piccoli balconcini 2mt x 1mt su quelli che sul progetto risultano essere lastrici solari di proprietà condominiali.Si precisa che ho acquistato questo immobile 30 anni fa ed ho un regolare accesso con porta finestra su tale balcone.
    Chiedo consiglio su come potermi muovere per regolarizzare tale abuso sia a livello catastale che legale grazie

  7. Buonasera,
    Nella villetta di famiglia che e una bifamiliare mio
    Padre circa 30 anni fa ha chiuso parzialmente una veranda facendola diventare una stanza.
    La veranda ha una parte scoperta e una parte già con il tetto di copertura e il parapetto in muratura; in pratica e stato alzato il muro dal parapetto fino al soffitto e ha messo una persiana per uscire sulla parte scoperta che e ad oggi un balcone.
    Questo comporta un aumento di circa 10 mq del volume della casa e non e stato mai condonato e nessuno ha mai accettato questo abuso perché molte villette nascevano già con la verandz chiusa con muro e altre no come la mia….come dire e stata lì da sempre e nessuno credo ci ha mai fatto caso…ora ho cercato di avere varie informazioni ma ancora non sono riuscita a capire da dove devo partire..forse trattandosi di un abuso di tanti anni fa e ereditato poiché mio padre e deceduto posso fare una sanatoria oppure? E poi vorrei sapere quanto potrebbe costare..vi ringrazio

  8. Posso abbattere un abuso prima di vendere una casa (la cantinetta ricavata aggiungendo solo due muri nel box) Ancora non é stata rilevata nelle planimetrie. Per un abbaino che permette l’ uscita sul tetto per manutenzioni, bisogna richiedere il permesso al comune? Grazie.

    • Salve,
      si rivolga prima ad geometra. In base alle planimetrie e alle difformità saprà indicarle come procedere per evitare sanzioni.
      Saluti

  9. Una villetta costruita nel 1989 a una distanza di 8 metri da un’altra villetta, e caduta in successione, è rimasta come abusiva per 2 metri circa ed è a rischio di demolizione. Si potrebbe lasciarla al Comune come donazione o altro.

  10. Buongiorno
    vorrei comprare un terreno AGRICOLO di circa 1200 metri quadri con casotto rustico (4×3 circa) in muratura, costruito prima del 1967. Non ci sono prove che certifichino la costruzione ante 67 , non esistono rilievi fotografici, ecc . Puo’ bastare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio da parte del venditore che dichiari l’anno di costruzione ? Inoltre esiste anche un forno in muratura costruito 10 anni fa, quando ormai il piano regolatore aveva sancito la non edificabilità della zona. Dobbiamo considerare il forno (1,5 x 1,5 x 1,5)come opera abusiva o puo’ rientrare nella cosiddetta edilizia libera? Nel caso di abusivismo è sanabile? Grazie infinite.

  11. Buongiorno
    Io con due sorelle e tre nipoti figli di una sorella mancata qualche anno fa. Abbiamo ereditato una casa anni 70, lasciata dai miei genitori. Questa casa su due piani come è realmente, in Comune risulta un solo stabile. Errore fatto dal geometra di quel tempo purtroppo. Inoltre l’appartamente al piano terreno è stato venduto a una terza persona. Come possiamo risolvere questo problema di abusivismo edilizio nel modo più legale possibile e se ci sono spese a carico di chi tenuto conto che adesso l’appartamento al piano terreno è stato venduto. Grazie

    • Salve,
      si tratta di una situazione piuttosto delicata. Occorre consultare un geometra e capire, dopo le opportune verifiche, come procedere.
      Saluti

  12. Buongiorno ho venduto tre anni fa una casa con un cortile ad uso esclusivo, chiamai all’epoca un geometra per sistemare alcune cose ma mi sono accorta solo ora che un piccolo muretto in giardino non è in regola, c’è il disegno ma non il permesso, ormai la casa è venduta e io non ci dormo la notte, è solo una fioriera di meno di due metri x 2.
    La casa è in conformità, cosa potrebbe succedere se si accorgono, è un reato grave?

  13. Buongiorno sono proprietario di una villa al mare in sicilia sur una proprieta di terreno di 500 mq a regola di sanatoria o altri 500mt di terreno accanto terreno agricolo o costruito una cucina di 15 mt quadri on una doccia ed una piscina abusiva per metterla in regola cosa potrei fare grazie

  14. Buongiorno,vorrei sapere se è possibile comprare un appartamento che si trova al secondo piano di uno stabile non completamento sanato,e se è possibile frazionare il terreno dove è posto,in modo tale da rendere autonomi i due appartamenti.O sarebbe preferibile che l’attuale proprietario sani il residuo della sanatoria con i dovuti interessi, successivamente si proceda all’acquisto.

    • Salve,
      questa procedura richiede l’intervento di un esperto del settore che faccia tutti gli accertamenti del caso.
      Il terreno è edificabile?
      Saluti

  15. Buongiorno, ho ereditato dopo la morte dei miei genitori, un immobile di cui detengo la quota di un quinto insieme a quattro fratelli, sopra questa casa è stato costruito da circa 20 anni ( con concessione edilizia) un altro immobile(2 piani) mai accatastato e non portato in successione( 2 volte una, alla morte del primo genitore e un’altra, alla morte del secondo. Come si può regolarizzare la situazione e cosa comporta in termini di sanzioni?
    Grazie
    Michele

  16. Buongiorno, per una casa a due piani costruita negli anni 50 , risulta in comune un progetto con solo il primo piano. Il secondo piano è stato venduto negli anni 80 da mio zio a mio padre, e io lo erediterò.
    Posso procedere con una richiesta di sanatoria in comune ? Potrebbero chiederemo gli oneri di costruzione del secondo piano, anche se non sono committente del lavoro stesso?

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