È diventato operativo con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il Superbonus 110%.
A farlo sapere è stato il Ministero dello Sviluppo Economico, che ha diffuso una nota specificando proprio che il decreto in questione è diventato pienamente operativo.
Si parla in particolare non solo del Superbonus, ma anche del cosiddetto Sismabonus, due provvedimenti che erano stati introdotti grazie al recente Decreto Rilancio.
L’obiettivo di questi provvedimenti è quello di permettere ai cittadini di effettuare interventi di riqualificazione degli immobili con numerose agevolazioni.
All’interno della nuova normativa sono specificati tutti i dettagli di cui è necessario tenere conto per poter usufruire delle agevolazioni fiscali e sono indicate le informazioni in relazione alla modulistica e alle modalità per la trasmissione dell’asseverazione.
Secondo quanto ha specificato lo stesso Ministero dello Sviluppo Economico, si tratta di un provvedimento fondamentale per permettere la ripresa dell’economia nel nostro Paese.
La comunicazione specifica potrà essere inviata all’Agenzia delle Entrate a partire dal 15 ottobre, specificando se si vuole scegliere, invece della detrazione fiscale, uno sconto oppure la cessione del credito.
Vediamo tutti i dettagli in relazione a queste misure diventate pienamente operative.
In Questo Articolo ti Parliamo di:
La misura del Superbonus in Gazzetta Ufficiale
Il decreto attuativo relativo al Superbonus al 110% è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale numero 246 del 5 ottobre 2020.
Nello specifico è avvenuta la pubblicazione del decreto 6 agosto 2020 del Ministero dello Sviluppo Economico che disciplina la possibilità di ottenere delle agevolazioni fiscali per la riqualificazione degli edifici dal punto di vista energetico.
Vengono esplicitati anche i requisiti delle asseverazioni per accedere alle detrazioni.
Il decreto Prezzi e il decreto Asseverazioni
Il primo decreto a cui facciamo riferimento è il decreto Prezzi, che va a stabilire quali sono gli specifici requisiti dal punto di vista tecnico che devono avere gli interventi realizzati per poter usufruire delle agevolazioni previste dal Superbonus.
In questo decreto vengono spiegate le modalità per richiedere le agevolazioni del Superbonus e del bonus facciate, oltre che i massimali relativi alle spese per tutti gli interventi, le modalità con le quali agire e come vengono effettuati i controlli, che sono previsti a campione.
Tra le novità stabilite con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale c’è anche il decreto Asseverazioni.
Si tratta di una normativa nuova, che fornisce delle indicazioni non presenti in altre norme già esistenti.
In particolare questo decreto consente di sapere tutti i dettagli su come deve avvenire la trasmissione delle asseverazioni e sul modulo necessario da utilizzare, in modo da predisporre la comunicazione che verrà diffusa agli enti che si occupano di questo settore.
I lavori che permettono di ottenere lo sconto
Ma quali sono gli interventi da realizzare negli edifici per permettere di ottenere lo sconto del 110% previsto dal Superbonus?
Sono numerose le opere che si possono realizzare e che danno diritto alle agevolazioni previste dai decreti appena attivati.
Si parla nello specifico di lavori effettuati sulle parti comuni degli immobili per sostituire impianti di climatizzazione con strutture centralizzate dedicate al riscaldamento invernale, al raffrescamento o alla fornitura di acqua calda.
Le agevolazioni in questione in questo caso vengono applicate anche ai costi che si devono affrontare per smaltire l’impianto che viene dismesso.
Un altro intervento possibile che permette di accedere alle agevolazioni fiscali è quello relativo all’isolamento termico delle superfici degli edifici, sia orizzontali che verticali, a patto che interessi più del 25% della superficie disperdente lorda.
Interventi ammessi sono anche quelli negli immobili unifamiliari.
Anche in questo caso è possibile usufruire delle agevolazioni quando si sostituisce un impianto di climatizzazione con un altro impianto ad alta efficienza energetica, comprese le soluzioni ibride o geotermiche.
È possibile anche fare riferimento agli impianti fotovoltaici o alla microcogenerazione.
Ricordiamo che, in relazione ai lavori già iniziati, con opere che sono state messe a punto dall’1 luglio fino al 5 ottobre di quest’anno, valgono i limiti e i requisiti indicati dal decreto realizzato nel 2008, al quale sono state apportate delle modifiche nel corso del 2010.
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