La Tari, tassa sui rifiuti, com’è immaginabile varia da comune a comune, ovviamente anche i valori regionali sono diversi.
Tari: ecco dove costa di più. Scopri le differenze tra le varie regioni
Tra nord e sud l’aliquota varia di gran lunga. Stando ai dati proposti dall’Ossrvatorio prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva in Trentino per la tassa sui rifiuti si pagano circa 188 euro, mentre in Campania addirittura 422 mentre la media nazionale è di 302.
In genere in nord est i prezzi della tassa sono decisamente inferiori. Fanno da contraltare i costi più alti, sono quelli che devono sostenere, oltre che in Campania, anche in Puglia con 373 euro e in Sardegna 373 euro e in Sicilia 399 euro.
Analizzando l’andamento delle tariffe della Tari, sempre a livello regionale, si evidenzia un aumento in ben dieci regioni, con la Basilicata che ha subito l’incremento più elevato rispetto al 2017 con una crescita del 13,5% nella sola città di Matera. Ma in altre sei regioni, in particolare in Molise con un calo del 4,9% e in Trentino con un ribasso del 4,5%.
Passando all’analisi delle aree i rifiuti costano meno al Nord in media 256 euro, segue il Centro con 301 euro, infine il Sud con 357 euro.
Mentre per quanto riguarda le province, le dieci città più costose, con una spesa annua che supera i 400 euro, sono tutte collocate al Sud. Mentre nella top ten delle più economiche figurano solo due meridionali, Vibo Valentia e Isernia.