Come in gran parte delle città d’Italia anche a Rimini i cittadini sono ormai prossimi al pagamento della Tari 2018. Nei giorni scorsi, infatti, le famiglie riminesi hanno ricevuto i bollettini per il pagamento della tassa sui rifiuti con scadenza fissata per il prossimo 31 maggio.
Il comune di Rimini, però, ha messo a disposizione dei propri cittadini un’importante opportunità. E’ stato pubblicato un bando che da diritto all’esenzione dal pagamento della Tari per determinate fasce di reddito e posizioni sociali.
Tari Rimini: chi ha diritto all’esenzione
Le fasce individuate dal comune romagnolo sono state selezionate per non pesare su una situazione economica non facile. Hanno diritto all’esenzione i pensionati ultrasessantenni o invalidi dal 74% con una soglia ISEE di euro 13mila se soli, con coniuge pensionato anche in età inferiore a 60 anni o con a carico minori.
Possono usufruire delle detrazioni o dell’esenzione sulla Tari anche i nuclei familiari con ISEE fino a euro 9mila; nuclei familiari in cui sono presenti disoccupati da almeno due mesi o lavoratori in cassa integrazione, con ISEE fino a 25mila euro.
Purtroppo, però, le richieste inviate sono superiori di circa 100mila euro rispetto all’ammontare messo a disposizione per i rimborsi che si aggira intorno ai 135mila euro. In qualsiasi caso i cittadini di Rimini anche quelli che hanno diritto all’esenzione, dovranno pagare la Tari per poi vedersi rimborsata la quota di riferimento.
Ovviamente la notizia della mancanza di fondi ha suscitato il malumore, in particolare delle organizzazioni sindacali, che si sono immediatamente attivate lanciando chiari segnali di dissenso nei confronti del comune romagnolo.
Queste ultime sostengono che è necessario che venga cambiato il meccanismo legato al rimborso dopo il pagamento, perché se un cittadino i soldi non li ha come può affrontare un pagamento che neppure sa se gli verrà rimborsato e quando.
Una questione al momento decisamente spinosa, ovviamente si spera che chi ha diritto all’esenzione Tari possa essere giustamente rimborsato per una tassa che non avrebbe dovuto neanche pagare.