Vendere una casa ricevuta in donazione è una possibilità molto interessante da tenere in considerazione.
Ma come si fa? E quali regole seguire per vendere una casa ricevuta in donazione?
Si potrebbe pensare che ci siano degli impedimenti alla vendita, visto che l’immobile è stato ricevuto come atto di donazione, ma non è affatto così, perché, con la donazione, il donatario diventa a tutti gli effetti proprietario della casa e quindi può disporne come meglio crede.
Ma andiamo più nello specifico e scopriamo cosa dispongono le norme sull’argomento, anche per evitare eventuali rischi per l’acquirente.
Vendita immobile donato: si può fare?
In molti si chiedono se chi ha ricevuto una casa in donazione la può vendere!
La risposta è assolutamente affermativa e dal punto di vista legale non c’è nulla che lo vieti.
Ci sono alcuni fattori che bisogna comunque tener presenti in quanto a rendere difficile la vendita di un immobile donato potrebbero essere proprio gli eredi.
Bisogna prestare attenzione a non ledere le quote legittime che potrebbero, in questo specifico caso rendere molto difficile la vendita dell’immobile donato.
Conoscere tutti i rischi ai quali si può andare incontro è dunque fondamentale.
Vendere casa donata: quali sono i rischi
Ci sono dei rischi dunque che devi assolutamente conoscere!
Vediamo bene quali sono:
- gli eredi impugnano la donazione: mettiamo il caso che, dopo la morte del donante, gli eredi legittimi che non abbiano ricevuto la loro parte, perché il bene è andato in donazione, rivendichino il suo possesso. In una situazione del genere, gli eredi possono impugnare la donazione e pretendere che la casa gli venga restituita.
- legittimi eredi vengono esclusi dalla donazione: se dopo il decesso del donante, gli eredi legittimi si accorgono di essere stati totalmente esclusi dall’eredità la probabilità che impediscano la vendita dell’immobile donato aumentano
- le banche difficilmente finanziano l’acquisto di un bene donato: quindi non si impegnano nel prestare delle somme di denaro, quando il mutuatario (sempre nell’azione del vendere una casa ricevuta in donazione) avrebbe la possibilità di acquistare l’immobile.
Per fare in modo che tutti siano più disponibili e ottenere più facilmente di vendere una casa ricevuta in donazione, bisognerebbe farsi firmare una dichiarazione degli eredi della persona che ha donato, in modo che essi possano affermare per iscritto la loro volontà di rinunciare alla riduzione della legittima.
Vendere casa donata senza problemi
Vendere casa proveniente da una donazione non ha alcun problema e dunque non può essere revocata se sono passati 20 anni.
Inoltre non può essere revocata nemmeno nel caso in cui chi ha donato l’immobile è ormai deceduto da più di 10 anni.
Inoltre si può procedere nel seguente modo:
- Tutelare l’acquirente tramite una copertura assicurativa: il donatario potrebbe tranquillizzare l’acquirente fornendogli una copertura assicurativa, che andrebbe a tutelare il potenziale acquirente dalle possibili rivendicazioni di eventuali eredi, i cui diritti sarebbero stati messi in discussione. In questo modo l’acquirente, nel caso in cui vendere una casa ricevuta a donazione non vada a buon fine, può recuperare la somma di denaro che gli permette di versare all’erede legittimo il prezzo che richiede. Di conseguenza non dovrà restituire l’immobile, ma se l’erede dà il proprio consenso alla vendita si può concludere lo stesso il trasferimento di proprietà.
- Provare a trattenere l’immobile: il compratore può pagare l’equivalente in denaro della casa, in modo da poter contare su una somma che ha già dato e che quindi poi gli consentirebbe di poter trattenere l’immobile.
- Mutuo consenso: È un contratto che stabilisce il donante, da una parte, e il donatario, dall’altra. Tutto questo naturalmente può accadere soltanto se il donante è ancora in vita, ma è molto importante perché, in caso di difficoltà, viene sciolto il contratto di donazione e vengono eliminati gli effetti. Tra l’altro lo scioglimento ha anche un effetto retroattivo e quindi è come se la donazione non fosse mai avvenuta.
L’acquirente ha in tutta questa situazione la possibilità di stipulare un contratto di compravendita direttamente con l’ex donante, per correre sicuramente meno rischi.
Abbiamo compreso adesso, quindi, come vendere una casa ricevuta in donazione, quali sono i rischi in cui si può incorrere e quali sono però allo stesso tempo gli strumenti che il potenziale acquirente ha per non ritrovarsi troppo in pericolo di vedersi sottratto il bene che ha comprato o che ha intenzione di acquisire.
Se vuoi altre informazioni sulla donazione ti consigliamo di leggere questa guida: Donazione Immobile: Costo, Come Funziona e Rischi!