Importanti novità per coloro che hanno comprato un immobile in Italia con una residenza di almeno 5 anni, che trasferendosi all’estero per motivi prettamente lavorativi potranno avere accesso ad alcuni benefici fiscali interessanti.
Questa modifica è entrata in vigore il 14 giugno 2023 con il DL 69/2023 convertito in legge il 12 agosto 2023.
Cosa dice il decreto legge
La disciplina è molto chiara!
Coloro che hanno vissuto in Italia con regolare residenza di almeno 5 anni e che si trasferiscono all’estero per lavoro hanno diritto all’acquisto di un immobile pagando con le seguenti agevolazioni:
- un’imposta di registro del 2% con imposta ipocatastale di 50 euro fissa
- IVA al 4% con imposte di registro e ipocatastali di un valore fisso di 200 euro
Naturalmente per poter usufruire di tali agevolazioni l’immobile che si vuole acquistare non dovrà appartenere a categoria catastali di lusso come A1-A8-A9.
Requisiti per ottenere l’agevolazione
Quando spetta l’agevolazione?
Ovviamente ci sono alcuni requisiti da rispettare:
- L’acquirente non deve possedere altri immobili
- L’acquirente non deve fruire di altre agevolazioni su altri immobili
- L’immobile che si vuole acquistare non deve appartenere alle categorie di lusso
- L’acquirente deve aver avuto la residenza in Italia per almeno 5 anni
- L’immobile acquistato in Italia deve trovarsi nel comune di nascita, in quello in cui aveva la residenza o dove lavorava
Sono dunque esclusi dalla normativa coloro che intendono comprare un immobile di lusso anche nel caso di prima casa. Inoltre aver avuto la residenza in Italia è fondamentale.
In ultimo ricordate che l’unico motivo di trasferimento accettato dalla disciplina è quello che mette in evidenza una motivazione legata ad una prestazione lavorativa all’estero.